"Il programma di De Pascale, senza slogan e paternalismi, è realmente una proposta che guarda al futuro, a sostegno dei giovani e delle giovani famiglie".
Simone Gobbi, candidato con il Pd alle prossime elezioni regionali, ha una lunga militanza a dimostrare quanto per lui, sempre vicino al mondo parrocchiale e a quello sportivo, le giovani generazioni rappresentino una fascia da valorizzare e soprattutto da proteggere.
"E' uno dei motivi per cui ho accettato questa candidatura: il suo programma parla ai giovani. Fino ad un decennio fa ad esempio il concetto di salute mentale o comunque di attenzione al disagio psicologico era un tema quasi aleatorio, un piccolo tabù anche per gli stessi ragazzi. Oggi esiste una coscienza diversa, sono gli stessi giovani a chiederlo. Garantire lo psiclogo gratuito significa avere gli strumenti per sviluppare una resilienza emotiva, per migliorare la capacità di gestione dello stress e costruire una solida base di benessere psicologoco che accompagnerà questi ragazzi nell’età adulta. Si tratta di prevenzione, un'idea di welfare al passo coi temi. E al passo coi tempi debbono diventare anche le modalità d'educazione: vorrei che la Regione, in ottica di prevenzione del disagio giovanile, finanziasse anche percorsi di educativa di strada, esplorando nuovi contesti di aggregazione informale dei ragazzi e dei luoghi che possono costituire elementi di criticità, tensione e conflittualità nelle relazioni tra gruppi di adolescenti e comunità locale. Perchè come ripeto spesso: per aiutare i giovani bisogna anzitutto conoscerli".
"L'educazione – spiega Gobbi – è l'unico mezzo per offrire realmente pari opportunità e un'inclusione che non lasci indietro nessuno. Anche se l'Emilia Romagna è già la Regione che offre il servizio di nido più estesto, e al costo più contenuto, trovo che l'obiettivo di trasformare il sistema 0-6 in un servizio universalistico, al pari della scuola, sia uno tra i punti programmatici più innovativi e allo stesso tempo lungimiranti. Il sistema educativo è il primo mattone su cui costruire una società più forte e più giusta, a tutela dei giovani e delle giovani famiglie".