Dalle finestre di Palazzo Garampi si scruta perfettamente l’orizzonte della politica riminese. Anche se, in questo momento, negli opposti schieramenti non c’è ancora chiarezza.
Cerchiamo di riepilogare la situazione. Il Pd è davanti allo scoglio della scelta: Jamil e la Petitti hanno presentato la loro candidatura, nessuno dei due si tira indietro e arriva da Calvano la proposta di scegliere un civico che possa star bene ad entrambi: il primo nome è quello dell’avvocato Moreno Maresi, personaggio di indubbio spessore e di alta levatura. Basterà a convincere i due contendenti? Siamo scettici e riteniamo inevitabile l’appuntamento con le primarie.
Il Movimento 5 Stelle d’altronde è stato chiaro: o un civico di area con il Pd oppure noi andiamo per conto nostro. Nome ancora top secret, ma indiscrezioni parecchie e per rispetto della persona su cui si fanno allusioni preferiamo attendere un’eventuale ufficialità.
Dall’altra parte siamo sempre a bocce ferme. Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia non fanno trapelare nulla probabilmente perché attendono che sia Roma a fare il primo passo individuando prima il partito del candidato e poi il nome. Tutto questo, oltre a far perdere tempo prezioso, indispettisce chi da mesi è all’opera con il suo movimento e la sua lista civica. Lucio Paesani, imprenditore oltremodo noto, ha rotto gli indugi pronto alla candidatura. Mano tesa alle forze di centrodestra ma “il mio compito – dice - è stato quello di crederci e "metterci la faccia", ma io sono solo la punta di un gigantesco iceberg, ignorando il quale, qualsiasi iniziativa politica alternativa alla sinistra rischierà di colare a picco come a picco colo' il TITANIC”. Chi vuol comprendere, comprenda…