“Oggi in Aula Senato interrogherò il Ministro del Turismo insieme ai parlamentari Lanzi, Girotto, Vaccaro, Anastasi, Santillo, Puglia, Fede, Romagnoli, Naturale e Di Girolamo del MoVimento 5 Stelle. La crisi energetica che sta investendo l'Europa sta drammaticamente aggravando la situazione economica del nostro Paese, delle famiglie e delle imprese. In particolare alcuni comparti, come quello turistico, già provati da due anni di pandemia, rischiano di pagare un conto salatissimo. Tante imprese che sono riuscite a sopravvivere ad una crisi senza precedenti, ritrovandosi in una situazione di grande fragilità economica, ora si trovano ad affrontare anche l'impatto sui bilanci del caro energia: è una situazione insostenibile e un duro colpo per tanti imprenditori che guardavano con speranza alla ripresa post pandemica. Si apprende ogni giorno di aziende legate al turismo (attività ricettive, di ristorazione, parchi di divertimenti, negozi) che gettano la spugna, e di altre che stanno valutando se sussistano i presupposti per proseguire. Rispetto ai competitor turistici internazionali c'è inoltre un problema di competitività, dal momento che il nostro Paese è quello più in difficoltà in Europa sul caro energia: secondo Confcommercio, ad esempio, le nostre imprese del terziario quest'anno pagheranno bollette per l'elettricità in misura doppia rispetto alla Francia. Alcuni dati significativi: per gli oltre 30.000 alberghi italiani la spesa per la bolletta elettrica passerà da 49.000 a 79.000 euro, la bolletta del gas da 10.000 a quasi 20.000 euro; per i 140.000 bar d'Italia, la bolletta elettrica passerà in media da 4.000 a 7.000 euro per salire, con il costo del gas, da 5.000 a 10.000 euro in totale; anche i quasi 200.000 ristoranti registreranno una maggiore spesa elettrica, che passerà da 7.000 a 12.000 euro che, con il gas, farà segnare un maggiore costo totale, da 11.000 euro fino a 19.000 euro (dati Confcommercio-Nomisma energia). Il Governo ha già adottato misure per sostenere il comparto turistico e contrastare questi rincari, ma servono ulteriori e tempestivi aiuti a poche settimane dall'inizio della stagione estiva per salvare le imprese in difficoltà e con esse tanti posti di lavoro. Non ci sono solo le bollette, c'è anche l'aumento dell'inflazione, l'aumento dei costi delle materie prime, la situazione pandemica ancora presente, l'incertezza dei mercati internazionali, oltre alla riduzione dei consumi, che inciderà sulla capacità di spesa delle famiglie e dunque sulla possibilità di organizzare le vacanze. Chiederemo di sapere come il Ministro del Turismo intenda affrontare la situazione di grande criticità che ha caratterizzato l'inizio del 2022 e in quali modi intenda sostenere le imprese del comparto turistico del nostro Paese.”
Lo comunica il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti