Nella giornata di ieri, nell'Aula del Senato, il Ministro Fitto -lo ha ribadito più volte- ha tenuto molto alla chiarezza. Infatti ha smentito chi paventava una revoca dei finanziamenti ad interventi previsti (che spesso hanno anche obbligazioni giuridicamente vincolanti). Non ci sarà nessuna revoca: nessuno scenario catastrofico. I finanziamenti del PNRR vanno avanti come stabilito, con le sole modifiche attuate al Piano insieme alla Commissione Europea senza che i comuni riceventi ne risentano. Le eventuali modifiche che vi saranno, deriveranno esclusivamente dai cambiamenti apportati agli obiettivi della terza e, quindi, della quarta rata. Niente di diverso.
Solo qualche esempio dei finanziamenti in questione: 900 milioni di euro aggiuntivi per un nuovo bando degli asili nido; 3,3 miliardi di euro per la rigenerazione urbana; 6 miliardi di euro sulla valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni.
Il Ministro Fitto ha invitato il Parlamento ad evitare di inquinare il confronto sui fatti con uscite di parte. Se ne faccia una ragione il collega Gnassi: questo Governo lavora incessantemente per l'Italia e gli italiani e il Ministro Fitto ha dato prova della responsabilità e della competenza con cui ci accingiamo a questo compito.