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Politica 18:41 | 05/06/2023 - Dall'Italia

Montevecchi (Lega) sulla sanità: "regione in rosso, ma continua a creare figure dirigenziali. Eliminare gli sprechi non tagliare i servizi

“La nomina che noi riteniamo assolutamente politica, del dottor Magrini, ex direttore di Aifa, dal 1 febbraio 2023 nuovo direttore dell'unità operativa "Qualità e Governo Clinico" dell'Ausl Romagna, dimostrano che esistono mille rivoli che se eliminati, potrebbero permettere di ricavare risorse importanti da investire nei servizi”. Lo afferma il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi replicando all’assessore regionale Raffaele Donini che oggi ha risposto all’interrogazione presentata dalla Lega per fare luce sulla vicenda risalente ai primi mesi dell’anno quando, con determina datata 31 gennaio 2023, fu creata una nuova figura apicale con un compenso pari a 146mila euro di compenso annui.
“Si tratta di una posizione dirigenziale che pesa 730 mila euro sui bilanci dell’Asl Romagna, che per la Giunta Regionale potrà rappresentare una spesa di poco conto, ma che per noi non lo è, soprattutto in questo contesto storico. Per quale motivo dovremmo fare pagare questo conto salato ai cittadini? Ma soprattutto, questa struttura dirigenziale, che dovrebbe garantire la qualità e la sicurezza delle cure, è così necessaria a livello aziendale?” ha domandato Montevecchi, sottolineando come “le linee guida per la qualità e del governo clinico dovrebbero valere da Piacenza a Rimini. Non sarebbe dunque opportuno definire queste strategie a livello regionale, senza disseminare il territorio di posti dirigenziale chiamati a svolgere lo stesso compito?”.
Il tema dell'efficientamento degli apparati amministrativi e tecnici è molto cara al leghista e contenuta nel Progetto di Legge sulla riforma del Sistema Sanitario Regionale che verrà discussa nei prossimi giorni dall’Assemblea legislativa.
“Dubbi e perplessità su scelte di tale tipo si acuiscono, soprattutto in riferimento alle difficoltà economiche che stiamo vivendo e che persistono. La nomina di un professionista con un incarico ben remunerato piomba in un momento di forte crisi economiche che impone decisioni forti da parte della giunta regionale. Che, ancora una volta, dimostra di preferire tagliare sui servizi per investire in poltrone” ha concluso Montevecchi.