“Le prossime elezioni politiche sono un crocevia. Si gioca davvero il futuro del Paese e non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello dei valori, dei principi e degli ideali. E’ una sfida tra due modi di vedere la ‘cosa pubblica’, la politica ma soprattutto la società e le sue basi fondanti. Fin da giovanissimo ho sentito un forte richiamo a interessarmi dei problemi della gente, a studiare come la politica potesse risolverli concretamente. Carrierismo e poltronifici sono la parte negativa della politica politicante. La vera politica, quella con la P maiuscola è indispensabile per costruire il bene comune”
In una nota Jacopo Morrone, candidato del centrodestra nel collegio uninominale della Camera di Rimini, commenta l’interessante incontro organizzato da Comunione e Liberazione al Teatro Tarkovskji di Rimini per presentare il documento elaborato dal Movimento in vista delle elezioni.
“Mi fa male quando sento tante persone che denigrano la politica e pensano che i ‘politici’ siano tutti uguali in senso negativo. E’ un qualunquismo che distrugge e non costruisce. I politici non sono altro che l’espressione della società. La scelta del partito e del candidato non è indifferente. Va ragionata tenendo conto dei principi e degli ideali di cui sono portatori, della credibilità dei loro progetti e della effettiva capacità di portarli a termine o, comunque, di provarci seriamente. A questo Paese servono speranza, fiducia e concretezza, ma anche verità e partecipazione. Ogni giorno tutti noi ‘facciamo’ politica, senza politica non c’è comunità e senza comunità, la politica non può bastare, come testimoniato all’incontro La politica entra nelle nostre case, nelle nostre attività anche se non vogliamo. Da queste considerazioni l’invito che rivolgo a tutti gli elettori di andare a votare: chi non vota consegna ad altri la scelta del proprio futuro”.