Nel giorno del no comune all'eolico offshore davanti al mare di Rimini e di Riccione, i capigruppo di maggioranza della Perla Verde qualche sassolino dalle scarpe se lo toglie. Lo fa attraverso una nota firmata da Fabrizio Pullè (Noi Riccionesi), Pier Giorgio Ricci (Forza Italia), Andrea Bedina (Lega) e Sara Majolino (Lista Civica Renata Tosi): "Oggi - vi si legge - è una giornata davvero importante per il Nostro territorio: nella conferenza dei Servizi sul tema del megaimpianto eolico al largo della nostra costa tenutasi questa mattina, il nostro Comune ha espresso un netto parere negativo, così come negativi sono stati i pareri del Comune di Rimini, della Provincia di Rimini e della Regione.Noi, non appena siamo stati portati a conoscenza di questo progetto, ci siamo schierati immediatamente per un “NO” secco e deciso. Onore al merito va dato anche al Sindaco di Rimini Gnassi, che ha finalmente compreso l’importanza della posta in gioco, e si è spinto a definire il progetto un “ecomostro”.Utilizzando un termine pienamente corretto e da noi già ampiamente utilizzato. Però. Però... - si prosegue e qui inizia l'attacco politico - Nel PD non tutti sono... uguali. C’era chi (non cento anni fa, ma l’anno scorso, nel 2019, e precisamente il 6 dicembre...) non solo era favorevole a questo progetto di impianto eolico, ma addirittura partecipava ad un Convegno promosso da “Energia Wind 2020” (la società privata che stava lavorando sul progetto). Un Convegno dal titolo: “EOLICO OFFSHORE IN ADRIATICO. Un progetto possibile”, tenuto in collaborazione con la Provincia di Rimini, che ha visto, tra i relatori del convegno, tutti tronfi e gongolanti, l’immancabile Presidente Santi, accompagnato dalla inseparabile Emma Petitti, che non si capisce come mai fosse stata nel frattempo “folgorata” anche dall’eolico divenendo “la paladina delle pale” e l’onnipresente Anna Montini, Assessora all’Ambiente del Comune di Rimini. Santi, Petitti, Montini: un anno fa li abbiamo visti nei video del Convegno felici, sorridenti e gongolanti a sostenere l’ecomostro e ad evidenziare quanto potesse essere importante per il Territorio. Oggi: Santi, subodorando l’indignazione dei cittadini, con una capriola a 360 gradi, smentisce sé stesso e si schiera contro; la Petitti si fa di nebbia; la Montini risulta non pervenuta mentre il Suo Sindaco parla di “ecomostro”. Ripetiamo, noi siamo estremamente felici di vedere che tante persone di buona volontà si sono schierate contro questo progetto insensato. Ma... sommessamente... questi tre soggetti - concludono i capigruppo di maggioranza di Riccione - smentiti in maniera così clamorosa da Loro stessi, dai Loro Territori, dalla Loro economia e dalle Loro comunità, e costretti ad una retromarcia improvvisa ed ai limiti dell’imbarazzante... non sarebbe corretto si facessero da parte e rassegnassero, per coerenza, le loro immediate dimissioni?".