“Non vorrei che Elena Ugolini si trovasse in una situazione così difficile che alleati e spin doctor le abbiano evidentemente imposto il silenzio e di non partecipare più a confronti pubblici con Michele De Pascale in Emilia Romagna”. Così il deputato dem Andrea Gnassi. “E’ vero che candidarsi a una Regione, ancor più come la nostra, richiede competenze e fatica, ma rispettare i cittadini offrendo loro la possibilità di conoscere idee e programmi penso sia prima di tutto un dovere. Se dopo l’esito dell‘unico confronto a Parma con De Pascale la candidata della destra è stata 'invitata' a evitare ulteriori appuntamenti per non ampliare ancor più il divario con lo stesso De Pascale, non è dato a sapersi, ma è intuibile. Vorremmo rincuorare sul fatto che è normale vi sia qualche scivolata nel corso della campagna e non è detto che non si possa migliorare”.
Quindi la chiosa: “Non credo che a nessuno in questa regione, faccia piacere non conoscere programma e idee della Ugolini e al contrario notarla solo ogni tanto per sprezzanti giudizi elitari. Ora verso molti lavoratori, come chi fa e ha fatto la stagione da bagnino, ora contro le strutture sociosanitarie, paragonate a lager. Sarà anche che non ha votato, come ha detto, alle ultime Europee, speriamo almeno che seppur fuggendo dai confronti sul programma si ricordi di andare a votare almeno alle Regionali”.