La recente chiusura della Scuola Primaria di Novafeltria è un atto di responsabilità dovuto a tutta la cittadinanza, una scelta operata all’esito di un monitoraggio che fino alla data del 17 novembre 2023 non aveva destato preoccupazioni per la pubblica incolumità.
A differenza di quanto afferma il PD locale il tema della costruzione di una nuova scuola primaria è un problema che abbiamo ereditato dalle amministrazioni che ci hanno preceduto, che ricordiamo essere state tutte di matrice PD e che nulla hanno fatto.
In questi anni la scuola primaria di Novafeltria, al pari degli altri edifici sensibili, è stata oggetto di un continuo e periodico monitoraggio effettuato da ingegneri, dal nostro ufficio tecnico, dai vigili del fuoco e anche attraverso il controllo diretto da parte del personale scolastico.
Le risultanze dell’ ultimo studio ingegneristico strutturale di questo edificio ai sensi della normativa vigente, fortemente voluto dal Sindaco, hanno evidenziato una situazione di instabilità fondale causa di un dissesto non destinato a stabilizzarsi e una carenza negli elementi strutturali in caso di evento sismico.
Intervenire NEL MOMENTO STESSO IN CUI IL PERICOLO VIENE EVIDENZIATO è questo che ha fatto la Giunta. Il PD locale ci accusa di non aver agito per tempo: e quale sarebbe stato il tempo giusto?
E’ sempre difficile e impegnativo assumersi l’onere di ordinare la chiusura di un edifico scolastico considerando le problematiche che un tale atto comporta per il percorso scolastico degli alunni, per il personale scolastico, gli studenti e le famiglie.
Si poteva decidere prima? Si poteva attendere la fine dell’anno scolastico? Tutte valutazioni attentamente ponderate al fine di veder garantita la sicurezza degli alunni e del personale scolastico.
Con il supporto dei tecnici si è constatato che un intervento esteso di messa in sicurezza dello stesso edificio sarebbe troppo oneroso e quindi reputiamo sia più risolutivo, tranquillizzante e un miglior investimento di denaro pubblico, dar vita ad un nuovo edificio scolastico che incarni tutti i moderni requisiti di una scuola innovativa integrata col territorio.
Fin da subito abbiamo coinvolto la Regione e avanzato richiesta di finanziamento per la demolizione e ricostruzione della scuola; stessa richiesta avanzeremo nei prossimi giorni con un incontro al Ministero.
E’ incomprensibile sapere a quale linea di finanziamento il PD si riferisca citando genericamente fondi messi a disposizione dalla Regione e dal PNRR (parola tanto abusata quanto a loro sconosciuta ) tuttavia correttamente l’articolo evidenzia l’avvenuta partecipazione, negli anni scorsi, ad un bando per la ricostruzione della scuola elementare ed il mancato finanziamento dipende unicamente dal fatto che non è stato raggiunto il punteggio utile per classificarsi in graduatoria: può essere attribuita alla giunta la responsabilità per la mancata aggiudicazione di un bando? Se è questo quello che crede il PD locale è necessario prendere atto del fatto che gli esponenti di questo partito ignorano non solo il meccanismo alla base dei finanziamenti pubblici ma anche le più elementari norme di pubblica amministrazione.
Quanto al PNRR è stato scelto di non partecipare a quello specifico bando per i limiti che imponeva nella ricostruzione dell’edificio: tra le capacità richieste a chi si propone di cercare finanziamenti pubblici utili per la comunità c’è anche quella di saper ponderare quando sia opportuno o meno partecipare ai bandi.
Tralasciando le accuse del PD, frutto di una dialettica politica di basso profilo, strumentale e non costruttiva, questa vicenda ha invece dimostrato ancora una volta la capacità di unione e collaborazione della nostra comunità nei momenti di difficoltà.
Ringraziamo per il grande coinvolgimento e prezioso aiuto il Dirigente scolastico Avv. Filomena Di Rella che con grande professionalità e pragmaticità ha reperito nell’attiguo edificio delle scuole medie le sei aule necessarie ad accogliere gli alunni. Grazie alla grande collaborazione fra operai comunali e personale scolastico il trasloco è avvenuto in un fine settimana potendo consentire la continuità didattica. Grazie ai genitori che hanno capito e sopportato le inevitabili difficoltà legate ad una situazione emergenziale.
Ci stiamo attivando per trovare negli immobili comunali una soluzione più funzionale anche se transitoria per gli alunni.
Alle accuse del PD di inerzia e di abbandono del capoluogo e delle frazioni, rispondiamo con i fatti. Come Amministrazione in questi anni abbiamo raccolto i bisogni del territorio e lavorato per realizzare una serie di progettualità che valorizzeranno il nostro Comune: nuovo Terminal degli autobus, nuova Illuminazione a led, Presidio di Ricerca, Rigenerazione Urbana e palazzo della musica, nuova Piscina e riqualificazione dell’area sportiva-ricreativa al centro del paese, progetto della nuova Scuola Materna, Geoparco e altri ancora, pur nelle difficoltà incontrate durante la pandemia, l’impennata dei costi delle materie prime e i danni da alluvione. Abbiamo favorito l’insediamento industriale Indel B a Secchiano e siamo convinti sostenitori del progetto di una nuova Marecchiese.
Oggi il Pd fa bene ad evidenziare che abbiamo avuto il coraggio di mettere definitivamente mano alla questione scuola primaria, progetto a cui loro neppure avevano pensato. Probabilmente, dopo anni di grande inerzia, vivono la frustrazione di vedere che con noi le cose si fanno per davvero e arrivano persino a pretendere che in appena 7 anni, che sono pochi considerando i tempi tipici della pubblica amministrazione, si risolvano tutte le annose questioni rimandate e dimenticate per cinquant’anni.
Noi comunque faremo del nostro meglio, come sempre.
Senza spocchia e con grande umiltà, rispondendo con i fatti.