Politicamente per lei è una prima volta. Seppur impegnata nel sociale, Romina Riminucci si affaccia da debuttante nella sfida elettorale.
“Altri gruppi a dir la verità mi avevano contattata – dice – ma alla fine ho scelto io. Ho chiamato Veronica e le ho detto che ero pronta a mettermi a disposizione fornendo il mio
contributo. La conoscevo, ma il suo programma e la sua professionalità mi hanno spinto a farmi avanti”.
Romina è madre di un figlio di 11 anni che vive il problema autistico. “Un conto parlare di disabilità – aggiunge – un conto viverla. E chi ha questo problema in famiglia sa a cosa mi riferisco. Molti si rivolgono a me perché fanno fatica ad ottenere risposte. Ed io ci metto tutto quello che ho: disponibilità, conoscenza, esperienza, rapporti con le scuole e con lo sport, barriere architettoniche. Problematiche che vanno affrontate specie se ci sono bambini di mezzo.”.
Da 17 anni residente a Misano, la Riminucci mette dunque al servizio della lista di Veronica Pontis, candidata sindaco, la sua esperienza nel sociale. “Romina sa ascoltare la gente – dice la Pontis su di lei – ed è sempre disponibile. Un vero punto di riferimento grazie alla sua esperienza. Uno sportello itinerante nelle frazioni è un progetto che per il sociale abbiamo condiviso”.
E sul voto del 26 maggio? “Ho sensazioni positive – dice ancora la Riminucci – ci sono tante mamme che mi contattano giorno dopo giorno dando a me ma anche a Veronica la
forza per andare avanti. Io credo che queste persone abbiano la necessità di avere risposte subito. Non si può risolvere il problema in pochi giorni, ma dare risposte a chi fa domande in un settore complesso come quello della disabilità è una priorità assoluta”.