Tenere le finestre aperte il più possibile potrebbe essere uno strumento centrale per contrastare la trasmissione del Coronavirus. I risultati di uno studio recente infatti dimostrano come la continua ventilazione consente di ridurre la presenza di minuscole particelle di virus sospese nell’aria, il cosiddetto aerosol, che soprattutto negli ambienti chiusi può rappresentare un veicolo di diffusione. A rischio sono le aule scolastiche dove i nostri figli studiano, gli uffici e gli ospedali sia per i pazienti che per i medici; quindi andrebbero areate frequentemente sia le stanze che gli studi medici. L’aerosol è composto da una sospensione di particelle molto piccole emesse durante la respirazione oppure dai residui di goccioline più grandi prodotte mentre si parla. Le particelle possono sostare o essere trasportate nell’aria per un tempo che è ancora da stabilire. Fino a poco tempo fa questa via di trasmissione non era stata segnalata tra quelle di contagio e solo recentemente è stata inserita ufficialmente da alcune autorità sanitarie di riferimento come i Centri di controllo e prevenzione delle malattie statunitensi.
dott. Alessandro Bovicelli