La voce si inceppa, gratta, cambia tono come se avessimo un rospo in gola che non va né su né giù. Parlare diventa un calvario, se poi bisogna farlo in pubblico l’impresa assume i contorni dell’impossibile. Una recente ricerca ha dimostrato che potrebbe essere tutta colpa dello stress. Molte alterazioni della voce, le cosiddette disfonie, dipendono infatti dalle emozioni negative e dall’incapacità di gestire l’ansia. I risultati dello studio, che ha previsto vari esami tra cui la risonanza magnetica, hanno dimostrato infatti che il cervello sotto stress attiva aree che si correlano in maniera diretta ad un’alterazione della voce, la cosiddetta disfonia da tensione muscolare. Questo problema dà segno di sè in periodi particolarmente difficili, per esempio in concomitanza di problemi in famiglia o sul lavoro e può manifestarsi a tutte le età. Il carattere influisce molto e le persone introverse sono a maggior rischio perché hanno reazioni allo stress molto più marcate. L’unico modo per risolvere la disfonia da stress è la riabilitazione vocale. Una respirazione corretta, l’uso del diaframma, una giusta postura riducono lo sforzo vocale indotto dallo stress e si arriva ad una migliore consapevolezza e ad un maggior controllo della propria voce.
dott. Alessandro Bovicelli