Anche Gastone Montesi ci ha lasciato. Aveva 91 anni e lo spirito di un ragazzino. Per me giovane cronista è stato una parte di vita sportiva condivisa. Uomo semplice, dalle grandi idee, che a suo modo regalava entusiasmo alla piazza con i suoi slogan o i discorsi alla "Montesi". Essere umano buono, gentile e generoso, nella vita privata. Gastone fa parte di quella schiera di dirigenti sportivi che non esistono più. Gli uomini innomarati del pallone, quello genuino, fatto di persone vere, che ci mettevano dentro tutto: passione e soldi propri. Gastone del Rimini era stato anche il massimo esponente. Dal 1985 al 1987 quando la squadra militava in serie C. Rivazzurra la sua casa. Il suo gioiello di "pallone privato", che aveva creato tutto da solo e con grande orgoglio e professionalità in mezzo a campi incolti, aveva fatto nascere un vero e proprio centro sportivo. Sui terreni dietro all'aereoporto, con gli aerei che decollando ti passavano sopra la testa, vedeva crescere ragazzi tolti dalla strada e portati in un contesto di sport genuino e sicuro. Il suo.
Mi mancherai Gastone. Ci mancherai. “Sarai sempre nei nostri cuori”, recita stamattina un post su Facebook. Nel mio, caro amico, ci sarai per sempre!
Elio Pari