Real Sebastiani Rieti – RivieraBanca Basket Rimini 93-86 (25-25, 25-20, 25-16, 18-25)
Real Sebastiani Rieti: Jazz Johnson 26 (5/9, 2/4), Dustin Hogue 21 (7/9, 0/0), Danilo Petrovic 12 (2/2, 2/2), Marco Spanghero 10 (2/5, 2/5), Davide Raucci 6 (3/4, 0/1), Andrea Ancellotti 6 (3/6, 0/0), Lorenzo Piccin 5 (2/3, 0/0), Nazzareno Italiano 5 (1/1, 0/2), Alvise Sarto 2 (1/2, 0/4), Giacomo Sanguinetti 0 (0/1, 0/1), Karl markus Poom 0 (0/0, 0/1)
Tiri liberi: 23 / 33 – Rimbalzi: 32 7 + 25 (Dustin Hogue 14) – Assist: 18 (Marco Spanghero, Alvise Sarto 4)
RivieraBanca Basket Rimini: Derrick Marks 26 (3/5, 3/5), Justin Johnson 17 (8/13, 0/2), Simon Anumba 11 (4/6, 1/2), Andrea Tassinari 11 (1/1, 2/4), Giovanni Tomassini 7 (1/3, 1/5), Alessandro Simioni 6 (1/2, 0/1), Stefano Masciadri 5 (1/2, 1/2), Alessandro Grande 3 (0/1, 1/6), Alessandro Scarponi 0 (0/0, 0/0), Francesco Pellegrino 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 21 / 25 – Rimbalzi: 29 5 + 24 (Justin Johnson 11) – Assist: 17 (Alessandro Grande 4)
La Rivierabanca morsica l’osso fino in fondo ma non basta. Nel 2° turno della fase a orologio i biancorossi sono costretti ad arrendersi sul campo della Real Sebastiani Rieti con il risultato finale di 93-86. Decisivo risulta essere il vantaggio accumulato da Rieti a cavallo tra il terzo e l’ultimo quarto, con il massimo vantaggio che è arrivato a toccare anche le 18 lunghezze (83-65). Per Rieti la dura legge dell’ex, Jazz Johnson alla prima da avversario contro Rimini infila 26 punti, coadiuvato da Hogue con 21. Per la Rivierabanca trascinatore fino in fondo soprattutto Derrick Marks, anche per lui 26 punti personali utili a pareggiare il conto con Jazz. Da segnalare la presenza di una cinquantina di tifosi giunti da Rimini, molto calorosi e che non hanno mai smesso un minuto di incitare la squadra.
Un avvio con l’equilibrio che regna sovrano e con le squadre che controbattono punto su punto. Coach Dell’Agnello parte con il quintetto standard Tassinari, Marks, Anumba, Johnson e Simioni. Coach Rossi replica con Piccin, Johnson, Sarto, Raucci e Hogue. Ad aprire il match è Raucci (2-0), ma Rimini si affida tanto a Johnson per il 10-8 di piena bagarre. Si segna tanto e con statistiche gradevoli. Hogue prova ad allungare 12-8, ma Tassinari risponde subito con la tripla. A 3’39 dalla prima pausa ci pensa Anumba con la tripla a riportare tutto in parità 18-18. Ancora una schiacciata di Simon vale il 18-20. Tripla di Masciadri, poi Johnson per il 22-25, ma Petrovic chiude al 10’ sul 25 pari.
Si prosegue in un clima di piena bagarre, 27 pari Ancelotti, poi nella cronologia ancora una tripla velenosa questa volta di Spanghero che vale il 35 pari. In avvio di secondo quarto l’Rbr trova molto da Tomassini. Nella seconda parte della frazione pesano invece i canestri di Marks: sua la firma sul 39 pari e sul 41-43 a 2’30 dalla pausa lunga. Nel finale 46-45 con i liberi di Tassinari, ma si gioca sui dettagli: con esperienza Rieti segna il 48-45 con l’ex Johnson dai liberi e canestro sullo scadere di Piccin per il 50-45, che vale il momentaneo massimo vantaggio. Per l’Rbr non bastano le positive statistiche al tiro: 12 su 22 da due e 5 su 9 da tre al 20’.
Si riparte e sul 50 pari con Tassinari e Marks in calce la partita è tutta da affrontare. Per Rimini c’è anche l’occasione di mettere il naso avanti 52-53 con il 2+1 di Johnson, ma l’altro Johnson controbatte 54-53. Tomassini in jumper per il 56-55, ma a ruota Rieti piazza un parziale di 8-0 che gli consente di acquisire fiducia. Nel break pesano Johnson, una tripla di Spanghero e Hogue per il 64-45 del +9. L’inerzia gira a favore della Real Sebastiani che corre fino al massimo vantaggio di 14 lunghezze del 30’ (75-61) con la tripla di un funambolico ex Johnson.
Corre la Real Sebastiani, si iscrive nella mischia anche Italiano e proprio con un suo 3/3 dai liberi i padroni di casa toccano il massimo vantaggio sul +18 (83-65) alla metà del quarto. Laziali in controllo nei primi 5 minuti del periodo e un accumulo di punti rassicurante. Con grande determinazione Marks vuole però provare a metterla in discussione: segna qualcosa come 11 punti in fila e con l’arrivo del 26° punto personale il tabellone indica 88-81. Rimini con il volto giusto non smette mai di giocare, portandosi fino all’89-84 con Masciadri. Ma non basta e Rieti segna dai liberi i canestri della sicurezza fino al 93-86 finale.