Fast Coffee Tigers inizia l’anno nuovo esattamente come aveva concluso il 2022: vincendo. E lo fa in uno scontro al vertice teso e appassionante, non condito da una bellissima pallacanestro (forse anche per la lunga sosta che ha arrugginito gli ingranaggi delle squadre) ma capace di tenere col fiato sospeso gli spettatori della Tigers Arena. Di fronte ai biancoverdi c’è Artusiana Forlimpopoli: le due squadre sono appaiate in testa alla classifica a 20 punti, ma gli ospiti debbono recuperare una gara. I Tigers sono in emergenza: i tre fratelli Guiducci sono tutti out, a loro si aggiunge Ballarini (scavigliato). Rotazioni ridottissime per coach Amadori che parte col quintetto alto: Mazzotti, A. Buo, Zannoni, Bollini e Polverelli. La scelta paga: 8-2, Artusiana già a chiamare time out. Bollini e S. Buo colpiscono a ripetizione, Zannoni ne imbuca 12 già nei primi 10’: 24-12. Sembra la fuga buona, il vantaggio aumenta (28-14) ma Artusiana con Gasperini, Gremaglieri e il lungo Fabiani è perfettamente in partita: 38-35. I Tigers devono anche fare i conti con i falli e la panchina cortissima, coach Amadori chiama la zona 3-2 ma Forlimpopoli non si fa intimidire e colpisce anche dall’arco, passando in vantaggio (47-48) a 3”56. L’inerzia è nelle mani ospiti (47-53), le triple di Polverelli e S. Buo rimettono in carreggiata i biancoverdi: 54-57. Quando Artusiana sembra prendere il largo (61-65 a 5”22), la tripla di capitan Zannoni e il 5 fallo di Fabiani ridanno ossigeno ai padroni di casa. Polverelli continua ad essere un fattore, A. Buo realizza un reverse da stropicciarsi gli occhi, Zannoni è immarcabile. I tiri liberi di Mazzotti mettono il sigillo alla gara, che regala ai Tigers l’11ª vittoria e il primo posto solitario in classifica a una giornata dalla fine della prima fase. “È stata una vittoria sofferta, - il commento del coach delle Tigri, Michele Amadori - nonostante il vantaggio acquisito il primo quarto (24-12) abbiamo avuto poi difficoltà a mantenere alti i ritmi e a trovare i vantaggi in attacco, complici il nervosismo e la poca collaborazione, andando così fuori equilibrio e subendo diversi contropiedi che hanno consentito agli avversari di riavvicinarsi e di rientrare negli spogliatoi sul punteggio di 37-34.
Nella ripresa abbiamo inscenato una zona 3-2 per salvaguardare la situazione falli e mettere in difficoltà Artusiana, che non si è fatta intimorire muovendo bene la palla e punendoci dalla lunga distanza, tant’è che alla sirena il tabellone luminoso segnava 54-57 a favore dei ragazzi di coach Grilli. La partita è stata equilibrata fino al 35esimo, dopodiché abbiamo trovato le energie per dare il break e chiudere definitivamente la gara, grazie ad un immenso capitan Zannoni (28 pt) e ad una prova di gran spessore in entrambi le fasi da parte di Polverelli (20 pt)”.
Nelle foto ©Alfio Sgroi: capitan Zannoni, il lungo Polverelli