Il Rimini è tornato a casa 14 volte senza portare nulla in dote da altrettante partite in trasferta. Ma al Romeo Neri, per fortuna, la musica è andata progressivamente meglio. Molto meglio. Domani allo stadio cittadino, (si gioca alle ore 16,30), arriva l’Entella: un’altra brutta gatta da pelare. Ma se le formazione di Troise vorrà mantenere la dote e aumentare le possibilità di disputare i play off, ha un solo compito: vincere e convincere. Sono 42 i punti in classifica per i liguri e la settimana scorsa lo stop a domicilio contro la Spal (1 a 2) ha detto che per stare fuori da ogni pericolo, gli avversari odierni, devono raccogliere ancora qualche altro punto.
Formazione. Risultano assenti gli acciaccati Iacoponi e Rosini, mentre fortunatamente rientrano Cernigoi, Langella, anche Malagrida potrebbe farcela. Resta in dubbio Oddi per una botta rimediata alla spalla.
Ma sentiamo cosa ha detto Emanuele Troise in conferenza stampa pre-match.
“Sarà una partita diversa rispetto a quella di dicembre dove abbiamo perso 2 a 0 – spiega il tecnico – Loro hanno modificato il proprio assetto, poi ancora sono migliorati in termini di esperienza. Oggi i nostri prossimi avversari riescono ad accelerare o rallentare gioco e ritmo. Quindi sanno quando aggredire o aspettare, anche in fase offensiva e un più sono ottimi palleggiatori. Poi a gennaio hanno rafforzato rosa e gruppo. Un arrivo su tutti che mi viene a mente: Giovannini ad esempio. Quindi ora hanno più soluzioni e alternative. Non so se domani giocheranno con il 5-3-2 o cambieranno qualcosa, ma diventa obbligatorio avere un approccio diverso rispetto alla partita di Chiavari, dove ci aggredirono subito e ci misero sotto velocemente. Dovremo essere molto intensi, attenti e bravi a cogliere il momento giusto per portare a casa il risultato. Domani sarà una finale: non dovremo essere ossessionati, ma consapevoli che possiamo fare bene. Vincere non sarà semplice. Ma dobbiamo cercare di portare a casa 3 punti”.