Sulle corsie esterne del fronte d’attacco il Victoria punta molto. Ai riconfermati Elia Fabbri, Federico Rossi e Davide Urbinati, il club ha infatti aggiunto Alessandro Rossi e Luca Perazzini. Quest’ultimo, classe 2000, 1,76 di altezza, è un altro giocatore espressione del territorio (è di Torre Pedrera), con più stagioni in categoria con la maglia Gatteo: la migliore è stata la penultima con 11 gol, quattro invece le reti nell’ultima, da gennaio dopo il ritorno a casa dal Cervia.
Da ragazzino ha avuto un’esperienza al settore giovanile del Castelvetro: “Ci sono stato due anni, allora il Castelvetro investiva sui giovani, eravamo prima in sei e poi in otto a convitto e tra questi l’attaccante del Rimini Leonardo Ubaldi con cui sono rimasto in ottimi rapporti: è stata un’esperienza molto formativa, che mi ha fatto crescere come persona”. Poi un incidente e lo stop di un anno gli hanno tarpato le ali: “Ma forse non avrei mai fatto il calciatore professionista” assicura.
Luca Perazzini, quali sono le sue ambizioni?
“Voglio migliorarmi, cercare di salire di categoria, togliermi delle soddisfazioni. Per avere nuovi stimoli dopo alcune stagioni a Gatteo ho scelto il Victoria il cui progetto è coinvolgente, c’è un mister con le idee chiare, tanti giocatori che conosco anche fuori dal campo e da avversari. L’amico Piccari mi ha parlato benissimo del gruppo ed in questa categoria so per esperienza che è un fattore molto importante. Ho tante motivazioni”.
L'obiettivo personale?
“Mi piacerebbe chiudere in doppia cifra, ma l'obiettivo della squadra è più importante”.
Il campione di riferimento?
“Con le dovute proporzioni, come modo di giocare sono simile a Mattia Zaccagni. In assoluto, il mio idolo è Mbappè”.
Perazzini descrive Perazzini: pregi e difetti…
“Sono un attaccante esterno, sono destro e gioco sulla corsia di sinistra: cerco di superare l’avversario in velocità e andare al cross su fondo con il sinistro oppure rientrare sul destro per la conclusione in porta o l’assist a compagno. Devo migliorare in fase difensiva”.
Come vede il campionato?
“Senza Riccione e Santarcangelo ci sarà maggiore equilibrio e nei quartieri alti più possibilità di primeggiare per chi ne ha le potenzialità. Il nostro obiettivo è lottare per i playoff. La squadra si è rinforzata in tutti i reparti, Stanco anche per carisma ed esperienza è senz’altro il valore aggiunto”.
Laurea in Scienze Motorie, nella vita fa il personal trainer. Ha a che fare con i calciatori in estate?
“Sì, li alleno e nel mio programma c’è la volontà di ritagliare più spazio per la off season: molti colleghi e non solo professionisti in vista dei ritiri seguono un programma di allenamento per farsi trovare pronti in vista della preparazione precampionato”.
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18:15 | 22/11/2024 - Romagna