Si ritorna in campo dopo lo stop per il maltempo e il Victoria lo fa affrontando domenica una trasferta difficile, contro il Granata, secondo della classe assieme al Roncofreddo a tre punti dalla leader Sant’Ermete.
Mister Lorenzo Ricciatti, la sosta è stata utile? Riuscirete a recuperare qualcuno degli infortunati?
“Non certo Perazzini ed Alessandro Rossi, difficilmente Montanari, probabilmente Pontini. Questi giorni ci sono serviti per affinare la condizione di chi era più indietro, per lavorare al meglio sotto il profilo tecnico e tattico in vista della partita contro il Granata, squadra in salute come testimonia la sua classifica. Siamo chiamati comunque a fare un risultato positivo, meglio la vittoria che ci manca come il pane e che dobbiamo cercare di ottenere a costo di essere meno belli e più pratici. Darebbe una forte iniezione di fiducia”.
A Gabicce che cosa è accaduto? In vantaggio 2-1 a fine primo tempo nella ripresa siete crollati perdendo 3-2. Come se lo spiega?
“Se nelle precedenti partite avevamo raccolto meno di quanto meritato, contro il San Bartolo la sconfitta ci sta tutta. Nel secondo siamo mancati sotto tutti i punti di vista, fisico e mentale, ed è apparentemente inspiegabile visto che eravamo in vantaggio. Voglio pensare che abbiamo pagato la stanchezza fisica di tre partite in una settimana, un tour de force che non ha invece coinvolto il nostro avversario e che ci ha penalizzato visto il tipo di calcio che cerchiamo di fare, molto dispendioso, e il momento della stagione in cui la condizione non è ancora al top specialmente nella nostra squadra che ha avuto degli infortunati. Dobbiamo archiviare in fretta quel ko, ritornare a fare la prestazione perché il risultato ne è la conseguenza. Una cosa è certa: non possiamo più permetterci di sbagliare in questo modo”.
Detto che cinque partite sono poche per tranciare giudizi, si aspettava una partenza migliore da parte del Victoria tenuto conto delle vostre aspettative e del precampionato?
“Il calcio d’agosto va sempre perso con le molle, spesso anche a livelli più alti si vedono risultati strani; va detto che ci sono mancati due giocatori offensivi di peso come Perazzini che in precampionato era stato il giocatore che si era messo più in luce e Piccari; in secondo luogo il calendario ci ha propinato Sant’Ermete, Gatteo e Roncofreddo, le squadre migliori. In una realtà che viene da una salvezza all’ultima giornata, richiede tempo il processo di affiatamento tra molti giocatori giovani ed anziani, è in itinere e mi aspetto che i più anziani diano la spinta più forte. Resto convinto che se riusciamo ad emergere come collettivo possiamo disputare un buon campionato. La cosa importante è centrare al più presto la vittoria. Ora il calendario dopo il Granata ci mette di fronte a Bagnese e Asar: dobbiamo fare punti e basta”.