Rimini si prepara a tornare nuovamente capitale del tiro con l’arco. Dal 3 al 6 marzo i padiglioni B5-D5 di RiminiFiera ospiteranno infatti la 49esima edizione dei Campionati Italiani indoor. Anche per il 2022, dunque, per il quinto anno consecutivo, la Federazione Italiana Tiro con l’Arco ha scelto come sede per la prestigiosa rassegna tricolore la città romagnola in riva all’Adriatico, che ha dimostrato di essere una location ideale: le strutture ricettive riminesi, un complesso come la Fiera (idoneo ad accogliere anche manifestazioni sportive che per dimensioni e numeri di adesioni non possono essere ospitate in un palazzetto dello sport, a maggior ragione ora con le misure di sicurezza previste contro il coronavirus) e una collaudata e affidabile macchina organizzativa sono gli ingredienti di un mix vincente che non ha probabilmente eguali in altre parti della Penisola. Ad organizzare l’evento sarà infatti ancora una volta l’Arco Club Riccione, in sinergia con il comitato regionale Fitarco presieduto da Lorenzo Bortolamasi.
“Sulla scorta dei successi e delle esperienze maturate nel corso degli anni abbiamo confermato alla Federazione la disponibilità ad organizzare la rassegna tricolore – spiega Raimondo Luponetti, presidente della società della Perla Verde – però le variazioni regolamentari introdotte per lo svolgimento della manifestazione, necessarie a garantire in particolare il distanziamento sociale dei partecipanti, ci inducono come già lo scorso anno a una scelta sofferta ma obbligata. Dato che le varie competizioni per i titoli tricolori si andranno a svolgere su quattro giornate anziché le due tradizionali, siamo costretti a rinunciare di nuovo all’Italian Challenge, gara internazionale a coppie miste che in sei edizioni aveva visto crescere costantemente il numero di atleti in pedana, fino al record del febbraio 2020, con 520 arcieri iscritti. Un appuntamento che speriamo sia solo rimandato a quando la situazione tornerà alla normalità, anche per quel che riguarda spostamenti e viaggi, con l’intenzione di stabilire un nuovo record di concorrenti”.
L’Arco Club Riccione continua a portare avanti la sua attività con dedizione e spirito di sacrificio, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia e soprattutto un grave lutto che l’ha colpito nell’agosto scorso, quando è improvvisamente venuto a mancare Andrea Bertolino, che ricopriva il ruolo di segretario ma era anche tecnico, seguendo i numerosi giovani del sodalizio romagnolo.
“E’ stato un colpo durissimo per tutti noi, visto che Andrea era una colonna della società, con una passione contagiosa, instancabile nello sviluppare l’attività a 360 gradi. Anche se non è facile, dobbiamo andare avanti. Sappiamo quanto ci tenesse ai Campionati Italiani indoor e quanto si impegnava perché tutto filasse liscio, ecco perché faremo tutto il possibile per allestire un evento all’altezza dei precedenti, un modo fattivo anche per ricordare la sua figura, tenendo conto pure del fatto che si festeggeranno i 60 anni della Fitarco e sono attesi il doppio degli atleti degli anni passati. Dopo l’edizione 2021 a porte chiuse, mi piacerebbe poter riaprire al pubblico, per consentire di godere di uno spettacolo di alto livello, con la presenza dei nazionali medagliati alle Olimpiadi di Tokyo, ma anche agli standisti del settore per proporre materiale arcieristico specializzato. Stiamo esaminando le ultime disposizioni governative in materia di eventi sportivi alla luce della diffusione dei contagi da Covid-19 e nei prossimi giorni, insieme ai responsabili di Rimini Fiera, faremo il punto della situazione per capire quale possa essere la capienza massima – conclude il presidente Luponetti - e quindi il numero di persone ammesse all’interno dei padiglioni”.