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Sport 12:30 | 02/02/2021 - Rimini

Giorgio Gori confermato presidente dell'Unione Sportiva Acli

Giorgio Gori (nella foto) è stato riconfermato presidente dell’Unione Sportiva delle Acli provinciali di Rimini. Il 23 gennaio 2021 si è svolto il Congresso provinciale, a cui hanno anche partecipato, in videoconferenza, Damiano Lembo, presidente nazionale dell’US Acli, e Marco Tamagnini, presidente delle Acli provinciali di Rimini. Oltre a Giorgio Gori (“Stella d’Oro al Merito sportivo”, riconoscimento assegnatogli l’anno scorso dal Coni nazionale) nel Consiglio dell’Us riminese sono stati eletti otto consiglieri: Mirko Badiali, Angelo Cangelli, Daniela Duchi, Daniele Gori, Davide Gori, Valentina Grazia, Maura Moroni, Alessandro Nusca. Nella provincia di Rimini l’US Acli è stata istituita nel 1978 e attualmente ne fanno parte 8 Circoli sportivi e circa 2000 iscritti.

"Palestre e piscine sono aperte solo per gli atleti professionisti – spiega Giorgio Gori, presidente US Acli di Rimini – mentre per i cittadini e gli sportivi amatoriali l’accesso è vietato fino al 5 marzo, secondo il dpcm che disciplina questo aspetto, a meno di ulteriori cambiamenti. Per ragazzi e ragazze si tratta di un periodo difficile – continua Gori – perché nell’età dell’adolescenza e della giovinezza si hanno molte energie da spendere e stare tutto il giorno fermi davanti al computer è innaturale. Temo che le conseguenze di questa forzata immobilità si protrarranno a lungo. In tale senso non sorprende purtroppo che, il pomeriggio dopo la scuola, alcuni di questi giovani sfoghino le loro energie in comportamenti riprovevoli, facendo “casino” nei centri storici, come raccontano vari episodi di cronaca. Si aggiunga anche che, dopo il primo lockdown della scorsa primavera, tutte le palestre hanno fatto notevoli investimenti economici per mettere in sicurezza i propri locali e garantire il distanziamento secondo le norme di legge – conclude Gori –. Questa seconda chiusura è davvero drammatica per queste attività che, oltretutto, si trovano a dovere restituire i soldi di voucher e acconti versati dagli iscritti dopo l’estate, per attività che non si possono svolgere a causa, appunto, delle attuali chiusure delle palestre".