Il Beach Line Festival in programma tra il 5-11 aprile verrà spostato ad altra data. A spostare l'evento i gruppi tedeschi che all'inizio di febbraio avevano pensato di confermare la manifestazione. La decisione è la conseguenza della decisione del Governo tedesco che ha deciso un lockdown severo per le prossime settimane.
"La decisione della Germania mette l'accento su quanto sta accadendo al momento del turismo a causa del Covid - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi - la programmazione è costantemente a rischio e per gli operatori turistici sta diventato davvero difficile lavorare in questo modo. Procedere di due settimane in due settimane, è diventata anche per l'Italia un modo per destabilizzare un'economia già tanto precaria. La salute prima di tutto, ovviamente, e prima di tutta la responsabilità, quindi prendiamo atto della decisione di spostare l'evento ad altra data pura sapendo che gli organizzatori tedeschi stessi avevano con entusiasmo confermato fino ad un paio di settimane fa il festival. L'unico rammarico è che la decisione della Germania non ha tenuto conto della reale situazione dei contagi in Italia che stando alle comunicazioni ufficiali di oggi del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) solo l'Umbria e le province autonome di Trento e di Bolzano, restano le uniche aree italiane ad alta incidenza di contagi da Covid 19. A questo punto, se le restrizioni sono considerate inevitabili, devono essere pensate su base territoriale più ristretta. A livello, magari, di bacini metropolitani o provinciali. Sarebbe un un modo questo per salvare almeno in parte l'economia dei nostri territori. Per questo motivo chiederei l'interessamento della Regione e del Governatore Bonaccini, di tener presente anche in vista dell'arrivo della Pasqua di distinzioni significative all'interno del territorio emiliano e romagnolo. Chiudere solo dove le restrizioni sono una cura meno drammatica e drastica della malattia. Solo così potremmo gradualmente avvicinarci ad un'estate sicura per tutti, in grado di mettere in campo una serie di iniziative a protezione della salute di tutti".
"Abbiamo appreso con dispiacere, ma anche con senso del dovere e di rispetto della salute dei cittadini e dei nostri affezionati clienti, la decisione della Germania - commentano da Promhotels, partner dell'organizzazione del Beach Line festival -. Come tutti i lavoratori dell'industria turistica, il nostro obiettivo è far ripartire il settore. Per le nostre imprese e per i nostri lavoratori. Ma per farlo serve programmazione, che significa immaginare un futuro in cui, grazie alla campagna vaccinale e i protocolli di sicurezza si possa tornare a lavorare per salvare stipendi e posti di lavoro".