"Sarà una battaglia, io sono pronto. La preparazione è stata dura, ma credo darà i suoi frutti. Lui è veloce, non fa male ma ha continuità di azione. Non devo lasciargli spazio. Io sfavorito? Ormai ci sono abituato. Pochi puntano su di me, poi si ricredono dopo il match. Sono uno sfavorito di successo. Avrò tutti contro, ma avrò con la me la forza dello staff. E poi a casa ci saranno tanti tifosi che mi sosterranno con il cuore, combatterò anche per loro. L'arma in più è la volontà, non credo che lui ne abbia tanta come me".
Così Matteo Signani, guardia costiera romagnola ma soprattutto campione d'Europa dei pesi medi, descrive il compito che lo attende sabato prossimo, 18 novembre, sul ring di Wolverhampton, dove difenderà il suo titolo dall'assalto del pugile di casa Tyler Denny, con diretta tv del match a cura di RaiSport. E' un compito duro quello che attende il 44enne boxeur di Savignano sul Rubicone, ma Signani ha già dimostrato di sapere far fronte alle difficoltà. "Ma la prova più difficile - scherza Signani - è quando vado a trovare mia madre: se passo quella prova, tutto il resto diventa facile. Affettati, pasta al forno, cacciagione, cinghiale. Se passo da casa senza sgarrare non mi tocca più niente. Potrebbe anche arrivare uno chef stellato, mi farebbe sorridere".