Secondo impegno casalingo consecutivo per RivieraBanca Basket Rimini che si prepara ad ospitare, nella quinta giornata del Girone Rosso, la formazione maggiormente accreditata dagli addetti ai lavori per il salto di categoria: Apu OldWildWest Udine. La sfida è in programma domenica 30 ottobre alle ore 18.00. Previste iniziative per i bambini legate alla vigilia di Halloween. Il match contro Udine è sponsorizzato dal Centro Studi “Blaise Pascal” e da “Osteria dei Poeti”. Nell’ultima giornata i biancorossi di Coach Mattia Ferrari hanno ottenuto la prima vittoria in campionato contro Tassi Group Ferrara, mentre i friulani, fortemente limitati dal Covid che ha colpito ben cinque elementi del roster, hanno ceduto il referto rosa alla Tramec Cento. La partita sarà diretta dagli arbitri Francesco Terranova (Ferrara), Nicholas Pellicani (Ronchi dei Legionari, Gorizia) e Luca Attard (Priolo Gargallo, Siracusa). L’Apu OldWildWest Udine punta alla serie A1 dopo aver sfiorato la promozione nella scorsa annata, quando fu sconfitta per 3-1 nella finale playoff da Verona. Il principale punto di forza dei friulani è, oltre al talento dei singoli in tutte le posizioni del campo, la lunghezza del roster. L’emergenza Covid, inoltre, è già rientrata quasi del tutto, in quanto rimangono per ora solo due giocatori positivi rispetto ai cinque di sabato scorso.
La guida tecnica dell’Apu Udine è affidata a Coach Matteo Boniciolli, triestino dalla più che trentennale esperienza come allenatore: dopo quasi dieci anni come vice nella sua città natale, approda in serie B a Porto Torres prima di ricevere la chiamata come vice in Nazionale. La prima esperienza come head coach a Udine (1999-2001) culmina con la promozione in serie A1 e la qualificazione ai playoff scudetto. Successivamente viene scelto dalla Fortitudo Bologna, che riesce a guidare fino alla finale scudetto, persa contro Treviso. Dopo tre stagioni tra Messina, Ostenda (formazione della prima divisione belga con cui raggiunge finale di campionato e semifinale di coppa) e Teramo, approda ad Avellino (2006-2008) dove conquista la Coppa Italia ed il titolo di miglior allenatore della serie A1. Una stagione alla Virtus Bologna gli vale la storica conquista dell’allora EuroChallenge, mentre alla guida della Virtus Roma (2009-2011) conduce i suoi ragazzi alle Final 16 di Eurolega. In seguito vola in Kazakistan: qui vince due campionati e tre coppe nazionali con l’Astana (oltre al titolo di miglior allenatore e la nomina tra le “10 stelle” della VTB United League), prima di condurre la nazionale kazaka alla qualificazione ai campionati asiatici FIBA. Nel triennio 2015-2018 è nuovamente sulla panchina della Fortitudo Bologna, che riporta in serie A2 prima di sfiorare la promozione in A1 (sconfitta in finale playoff contro Brescia). Una parentesi nuovamente nella massima serie, a Pesaro, precede il suo ritorno (giugno 2020) a Udine, dopo 20 anni la prima volta.
La cabina di regia è affidata all’americano classe 1994 Keshun Sherrill, “rookie” del basket italiano proveniente dalla seconda lega turca: giocatore dalla statura non elevata (175 cm), fa della rapidità il suo punto di forza. È un eccellente realizzatore, come dimostrano gli oltre 20 punti di media riportati in questo primissimo scorcio di campionato.
Nello slot di ‘guardia’ il vero crack del campionato: Isaiah Briscoe, americano classe 1996 reduce dalla G-League dove vestiva la maglia degli Iowa Wolves. Oro ai campionati americani U18 (2014), può vantare un’esperienza in NBA con gli Orlando Magic dove ha disputato 39 partite. Prodotto del college di Kentucky, Briscoe ha già avuto precedenti esperienze in Europa col Kalev/Cramo (Estonia) che ha condotto alla vittoria del campionato nazionale. Giocatore oggettivamente fuori categoria, è dotato di grande forza fisica: pericoloso dall’arco dei tre punti, è in grado però di conquistarsi molti tiri anche nei pressi del ferro. Nelle uniche due partite disputate finora ha collezionato un totale di 42 punti segnati, di cui 29 (10/20 al tiro con 8 rimbalzi) sabato scorso contro Cento.
Probabile ‘3’ titolare sarà Fabio Mian, goriziano classe 1992 con diversi anni di esperienza in serie A1 tra Vanoli Cremona, Pistoia e Trento: specialista del tiro da tre punti in ogni situazione di gioco, sfrutta la sua stazza per dare un buon contributo anche in fase difensiva.
Nei pressi del ferro troviamo un altro giocatore abituato alla categoria superiore come Raphael Gaspardo, classe 1993 prodotto del settore giovanile di Treviso che ha vestito, tra le altre, le maglie di Vanoli Cremona, Pistoia, Reggio Emilia e soprattutto Brindisi, dove ha avuto la sua definitiva consacrazione. Atleta formidabile, è dotato di grande elevazioni per giocate spettacolari e presenza a rimbalzo, soprattutto d’attacco. Nel tempo ha costruito anche una discreta pericolosità al tiro, dimostrata dagli oltre 12 punti di media messi a segno nelle prime quattro giornate di campionato.
Il totem sotto canestro è un veterano di lusso per la pallacanestro italiana come Marco Cusin, classe 1985 campione d’Italia nel 2017-2018 con l’Olimpia Milano (annata che gli vale anche la Supercoppa) e convocato per 4 volte agli Europei dalla Nazionale, con cui vanta ben 115 presenze. Protagonista nella massima serie con Pesaro, Cantù (Supercoppa 2012), Sassari (Supercoppa 2014), Vanoli Cremona, Torino, Caserta e Fortitudo, è reduce dalla sfiorata promozione in A1 con Cantù. Giocatore molto duro, di grande sostanza fisica, ha ottime capacità di tiro dalla media distanza oltre che di passaggio dal post basso.
La panchina lunga di Udine presenta il play/guardia classe 2000 Mattia Palumbo, dotato di grande stazza fisica (198 cm) e capace di costruire gioco anche dal post basso. Scuola Stella Azzurra, ha già in tasca ottime esperienze in A2 con Treviglio, Scafati e l’anno scorso Forlì oltre ad una costante presenza nell’attività della Nazionale giovanile.
Un altro rinforzo è Federico Mussini, classe 1996 cresciuto nel vivaio di Reggio Emilia: promosso in serie A1 con Trieste (2017-2018), in precedenza aveva giocato per 2 stagioni nel campionato NCAA per la prestigiosa St. John’s University (2015-2017). Letale tiratore da tre punti, è un giocatore rapido e di grande talento.
Completa il reparto esterni Vittorio Nobile, classe 1995 alla sua quarta stagione consecutiva in maglia Udine. Scuola Pordenone, è uno specialista difensivo, perfetto per le ‘missioni’ sui migliori realizzatori avversari. Giocatore di grande sacrificio, l’anno scorso Coach Boniciolli gli ha spesso concesso minutaggi importanti.
Un altro veterano in casa Apu è il classe 1986 Michele Antonutti, anch’egli alla quarta stagione con la casacca di Udine, sua città natale dove comincia la carriera professionistica (2002-2009) ottenendo due ottavi di finale ULEB Cup ed un quarto di finale scudetto. È protagonista nella massima serie, poi, con Montegranaro, Reggio Emilia (promozione dalla serie A2 e vittoria dell’EuroChallenge), Caserta e Pistoia. È un regista aggiunto date le sue grandi qualità di passatore, ma bravo anche nell’allargare gli spazi vista la sua capacità al tiro.
Il jolly a partita in corso sotto le plance risponde al nome di Ethan Esposito, napoletano classe 1999 che si è formato nel campionato NCAA, tra il San Diego City College ed i Sacramento State Hornets. L’anno scorso è sbarcato a Udine e, dopo un iniziale periodo di ambientamento, ha mostrato tutte le sue qualità fisiche.
Un altro colosso che agisce vicino canestro è Francesco Pellegrino, classe 1991 ormai stabilitosi a Udine da 6 stagioni, eccezion fatta per quella 2019-2020 quando veste la casacca di Venezia e conquista la Coppa Italia. Giocatore imponente (213 cm), è molto bravo nel prendere posizione e difendere il ferro.
Completa il roster la guardia classe 2003 Tommaso Fantoma, protagonista nel campionato giovanile d’Eccellenza.