Sacchetti, buste e contenitori per la pizza come veicoli di un messaggio di rispetto nei confronti dell’altra metà del cielo: oggi, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, li si riceverà facendo spesa in svariate attività del comune di Verucchio. Hanno risposto infatti presente in tanti fra esercenti e commercianti all’iniziativa dell’amministrazione, che ha realizzato “contenitori” corredati di adesivo con lo slogan di adesione alla campagna antiviolenza e il numero di telefono di emergenza cui rivolgersi per chiedere aiuto. Circa una cinquantina i negozi che se ne sono dotati, che il Comune “ringraziamo per la sensibilità e per il mettersi in gioco in prima persona”, come dimostra la fotogallery che sulla pagina Facebook dell’Ente con tutti i commercianti che diffondono il messggio di rispetto.
Per celebrare questa giornata è stato inoltre ideato un calendario di eventi in collaborazione con il Centro Antiviolenza Rompi il Silenzio, le associazioni Dire Uomo, Cammina in Wellness e Fratelli di Palco: si partirà questa sera alle 21 al Centro Civico di Villa Verucchio con l’incontro dibattito sul tema “La parola come simbolo, sintomo, seme: il sessismo del quotidiano” che avrà per relatori Elvira Ariano e Stefano Romualdi. (L’ingresso è libero).
Domenica 27 novembre i momenti dedicati alla ricorrenza saranno invece addirittura tre: alle 15, al parco pubblico di via Berlinguer sarà infatti inaugurata la terza panchina rossa sul territorio e nell’occasione lo spazio verde verrà intiotolato prendendo il nome di “Parco vittime dI Femminicidio”. A seguire, in collaborazione con Verucchio Cammina in Wellness, si terrà l’oramai tradizionale Rosa in walk, una camminata solidale per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema: il percorso si snoderà per le vie del paese e si chiuderà alla sala Romagna Mia, dove alle 17 è in programma un momento conviviale a base di tè e biscotti e alle 17.30 andrà in scena lo spettacolo teatrale “La donna chimera” che avrà per protagonista l’Associazione Fratelli di Palco per la regia delle autrici del testo Manuela Fabbri e Nadia Ercolani con ingresso a offerta libera per finanziare iniziative sul tema.