Negli scorsi giorni, la Polizia di Stato – Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Rimini ha notificato la misura di prevenzione del Divieto di Accesso alle Aree Urbane (DACUR), emessa dal Questore di Rimini Dott. Francesco De Cicco, ad un 53enne di Riccione già noto alle forze dell’ordine, precedentemente arrestato dall’Arma dei Carabinieri per le lesioni permanenti inflitte ad avventore di un noto bar del centro, nel corso di una violenta aggressione nella quale utilizzava i frammenti di un bicchiere di vetro. Il legislatore, colta la gravità di questi fenomeni, ha voluto accelerare i tempi di una sanzione amministrativa rispetto alla vicenda penale consentendo l’adozione di questi provvedimenti addirittura anche a coloro che sono soltanto “denunciati” per tali fatti. Grazie a questa recente misura di prevenzione (più conosciuta impropriamente come DASPO e prevista con D.L. 14/2017 da ultimo modificata e rafforzata con il D.L. 130/2020), che può essere adottata esclusivamente del Questore in quanto autorità di pubblica sicurezza per ragioni di sicurezza della città, C.P. per 2 anni non potrà più accedere e stazionare nelle immediate vicinanze dei luoghi dove si è reso responsabile dell’aggressione, ma anche bar e pub di tutta la provincia di Rimini. La violazione di tale divieto è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8000 a 20.000 euro.
A Riccione si tratta del primo Dacur per comportamenti pregiudizievoli per la sicurezza pubblica, ma è già in preparazione un giro di vite per altre situazioni analoghe, nonché per i casi di liti e risse avvenuti in pubblici esercizi o in locali di pubblico trattenimento: in questi casi i violenti, oltre alla condanna, non potranno più né entrare né stazionare nelle immediate vicinanze dei locali dove hanno creato gravi disordini.