Nella serata di sabato 20 giugno, a Morciano di Romagna, si è consumata una violenta rapina nei confronti di un’anziana donna classe di 81 anni, brutalmente investita e rapinata della propria borsa.
Sono appena scoccate le ore 20:00 quando la donna, intenta ad attraversare la strada in via borgo Mazzini, è stata letteralmente travolta da due individui a bordo di uno scooter di colore nero, entrambi con il volto travisato da un casco. A seguito dell’impatto, l’anziana è stata scaraventata a terra così come i due malviventi che, perso l’equilibrio, sono rovinati addosso alla donna. Nonostante la caduta, però, i due non hanno desistito dal loro scopo e con la donna agonizzante in una pozza di sangue, le hanno strappato la borsa e sono fuggiti, dapprima a bordo dello scooter, successivamente a piedi dopo aver abbandonato sul ciglio della strada il mezzo ormai danneggiato e malfunzionante.
Sul posto, i primi soccorritori hanno immediatamente dato l’allarme e fatto confluire personale del 118 e carabinieri, i quali hanno avviato subito le ricerche dei due malviventi grazie alle preliminari testimonianze raccolte sulla scena del crimine.
Nel frattempo la donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Riccione ove, attesa la gravita delle fratture riportate al polso e alla gamba, è stata successivamente trasferita all’Infermi di Rimini e sottoposta ad un delicato intervento d’urgenza che le è costato l’amputazione della gamba. Tutt’ora la donna si trova ricoverata in prognosi riservata.
Le indagini, immediatamente avviate dai militari del NOR della Compagnia di Riccione, coadiuvati dal personale della Stazione di Morciano di Romagna, si sono subito concentrate su alcuni pregiudicati – già resisi responsabili poche settimane prima del tentativo di rapina di una commessa di un supermercato del luogo, la cui descrizione è stata parzialmente fornita da alcuni testimoni.
I preliminari accertamenti hanno quindi consentito di accertare che lo scooter utilizzato per il colpo era stato denunciato asportato poco prima ad un giovane albanese residente a Morciano di Romagna, il quale ha dichiarato ai militari di averlo parcheggiato all’esterno del parco del Conca.
Raccolti i primi elementi, i carabinieri hanno così avviato una vera e propria caccia all’uomo, battendo palmo a palmo i punti generalmente frequentati in particolare da uno dei due presunti autori, tra l’altro ritenuto particolarmente pericoloso per la sua caratura criminale.
Le ricerche dei militari sono state così premiate quando intorno alle 02:00, nei pressi di un locale di Cattolica, M.N. classe 2000 è stato intercettato ed immediatamente sottoposto ad un controllo. Infatti, non era possibile escludere che lo stesso M.N. fosse armato di pistola, avendo un testimone dell’incidente riferito che uno dei malviventi, durante la fuga a piedi, si era chinato a raccogliere una pistola cadutagli dai pantaloni.
Sebbene non vi fosse la pistola, però, ai carabinieri non è sfuggito un importante particolare: il ragazzo portava sul corpo i segni dell’incidente, ovvero delle abrasioni fresche sul palmo della mano e sul ginocchio.
Inoltre, i carabinieri hanno appurato che proprio M.N. pochi istanti prima dell’arrivo dei militari, si era reso protagonista di un’aggressione in danno del personale della sicurezza del locale dove aveva tranquillamente trascorso la serata.
Assicurato il primo dei sospettati, i militari si sono così recati presso l’abitazione del secondo presunto autore: erano ormai le 03:00 e l’uomo, D.E. classe 87, non era presente in casa, probabilmente perché avvertito da qualche conoscente del rintraccio del complice. I carabinieri non si sono persi d’animo e sono riusciti a rintracciarlo poco distante dalla sua abitazione mentre vagava in ciabatte. Riaccompagnato così a casa è stato anche lui controllato ed anche sul suo corpo sono stati riscontrati i segni della caduta. Anche lui presentava infatti escoriazioni al ginocchio destro ed alla coscia, proprio come M.N. e proprio come lo scooter, anch’esso danneggiato proprio sul lato destro di caduta.
Entrambi condotti in caserma sono stati cosi messi sotto torchio dagli inquirenti e alle 05:00 del mattino M.N. ha ceduto facendo recuperare, in un cespuglio in centro a Morciano, il casco utilizzato durante il colpo e soprattutto uno zaino contenente la pistola, poi risultata una scacciacani priva di tappo di sicurezza.
Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, i carabinieri del N.O.R. hanno dunque informato il Sostituto Procuratore di turno, Dott.ssa Annadomenica Gallucci, dell’adozione di un provvedimento di fermo di iniziativa motivato dalla gravità del fatto e dalla pericolosità dei due soggetti. Lo stesso PM sta valutando in queste ore gli elementi raccolti per la successiva richiesta di convalida del provvedimento cautelare.
I due rapinatori, assistiti dagli avvocati Gencarelli e Buzzoni, del foro di Rimni, sono poi stati condotti presso la casa circondariale di Rimini ove attenderanno le determinazioni dell’A.G.
I carabinieri stanno proseguendo le indagini al fine di comprendere bene la dinamica del furto dello scooter e verificare che non vi siano altre ipotesi di reato da dover contestare ad eventuali correi così come stanno cercando di ricostruire, in base agli elementi raccolti, la responsabilità dei due fermati in ordine ad altri eventi delittuosi che hanno riguardato il territorio nelle ultime settimane.
Resta l’apprensione per le condizioni di salute dell’anziana donna che lotta tra la vita e la morte e che con estrema lucidità, fino a pochi minuti prima di essere sottoposta all’intervento, è riuscita a raccontare con lucidità ai propri figli di essere stata derubata della borsa contenente poco più di 100 euro e le chiavi di casa.
Cronaca
20:05 - Romagna