La Giunta comunale ha approvato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2021-2023, disciplina che prende in esame il complesso dell’attività gestita dal Comune, evidenziando le azioni specifiche e le misure da proseguire o implementare. Il nuovo Piano triennale conferma molti dei contenuti della versione approvata lo scorso anno, già in linea con le indicazioni del nuovo Piano nazionale anticorruzione approvato da ANAC nel 2019, in particolare per quanto riguarda la mappatura dei rischi corruttivi. Per queste ragioni il nuovo Piano contiene alcune mirate modifiche, proposte dal Segretario generale nonché responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza.
Tra le novità, l'introduzione di un sistema automatico di sorteggio delle imprese da invitare alle procedure di gara “negoziate”. Il sistema utilizza un applicativo software presente nella piattaforma informatica in uso presso l'ente per la gestione delle gare di appalto telematiche, che garantisce in misura ancora maggiore l'imparzialità e la trasparenza dell'azione amministrativa in questo delicato ambito di attività.
Una seconda importante azione è data dall'introduzione di un criterio di rotazione del personale degli uffici che si occupano di attività a rischio corruzione: una volta superato un determinato limite temporale, il personale impegnato da più lungo tempo nelle stesse attività sarà trasferito ad altro ufficio.
Infine, anche il Piano 2021-2023 prevede il ricorso sempre più importante alle tecnologie informatiche per perseguire la standardizzazione dei processi e garantire lo svolgimento delle attività in modo imparziale e trasparente ed assicurare la completa tracciabilità di tutti i processi decisionali.
“Il piano triennale è oggetto di una verifica e di una ricognizione puntuale dell’attività svolta - è la dichiarazione dell’Amministrazione comunale di Rimini – Un’attività fondamentale per il corretto funzionamento dell’Ente, sia nel rapporto coi cittadini, sia per l’efficacia dell’attività interna. In continuità col percorso avviato già negli anni scorsi, si va quindi a integrare il piano con nuove azioni, a favore di una sempre maggiore informatizzazione delle procedure e trasparenza”.