Nelle prime ore del mattino militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Rimini unitamente ad agenti dell’ Ufficio della Polizia di Frontiera di Rimini hanno proceduto ha svolgere una attività contro l’illecito commercio e detenzione di cuccioli di cane.
Gli agenti dell’Ufficio di Polizia di Rimini hanno proceduto all’esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Rimini Vinicio Cantarini nei confronti di F.G. classe ’86 nell’ambito di un’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore di Rimini, Dott.ssa Paola Bonetti e finalizzata all’individuazione di un soggetto dedito alla vendita di cuccioli di cane privi di pedigree sui siti di e-commerce.
I Carabinieri forestali intervenuti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Rimini e della Stazione Carabinieri Forestale di Morciano di Romagna, che avevano svolto precedenti e parallele indagini sullo stesso soggetto, contestavano il mancato rispetto di un’ordinanza che avrebbe dovuto impedire allo stesso di detenere animali di affezione nel comune di Rimini; il soggetto non osservava il precetto detenendo cani che, non adeguatamente custoditi, arrecavano anche disturbo alle persone che abitavano nelle abitazioni limitrofe.
E’ stata effettuata una perquisizione che ha consentito l’assicurazione di importantissime fonti di prova documentali, nonché il sequestro di 3 telefoni e 2 tablet di ultima generazione usati quale strumento di lavoro per perpetrare le truffe online e 17 cani pittbull la cui detenzione era vietata all’indagato in virtù di precedenti condanne per reati specifici di maltrattamento di animali.
La Polaria di Rimini, in virtù delle precedenti esperienze investigative relative a organizzazioni criminali dedite all’importazione di cuccioli dall’Est Europa, già dal mese di maggio 2020, veniva delegata dal Pubblico Ministero ad effettuare attività d’indagine per una serie di querele sporte da utenti truffati acquistando cuccioli su internet.
Gli ignari acquirenti, invogliati dalla facilità di ricerca sul web e di acquisto online dei cuccioli, rassicurati dalla dichiarata sussistenza di pedigree, non esitavano a pagare somme di denaro tra i 1000 e i 2000 euro per ottenere cagnolini di razze c.d. toy, prevalentemente bulldog francesi e maltesi.
Le indagini hanno permesso di acclarare che il truffatore, utilizzando canali di e-commerce, pubblicava annunci e attirava i potenziali clienti prospettando l’acquisto di un cane di razza, con pedigree e in regola con le vaccinazioni, mentre in realtà, dopo aver ricevuto il pagamento di una somma a titolo di caparra, mediante bonifici su conto corrente di un Istituto di credito di questa provincia, non faceva fronte agli impegni assunti e, o non consegnava affatto i cuccioli, trattenendo la caparra, o li consegnava privi di pedigree e, spesso, affetti da malattie parassitarie gravi che costringevano i clienti a esborsi per le cure veterinarie ed esponevano i piccoli animali a incredibili sofferenze.
Per modus operandi adottato e tipologie di annunci online, il truffatore veniva subito individuato dagli investigatori per essere una delle persone già sottoposte a misura cautelare nell’ambito dell’operazione Luxury Dog, conclusa dalla Polizia di Frontiera di Rimini nel febbraio 2019.
Le analisi dei movimenti sui conti correnti hanno evidenziato movimentazioni per decine di migliaia di euro, tutte riferibili all’attività delittuosa posta in essere sull’intero territorio nazionale. Nell’ordinanza il GIP ha anche disposto il sequestro preventivo, mediante oscuramento, della pagina web utilizzata per la pubblicazione degli annunci di vendita.
Gli inquirenti invitano chiunque a porre la massima cautela nell’acquistare cuccioli di cane online poiché spesso la distanza tra venditore e acquirente determina l’impossibilità di visionare gli animali de visu, di poter effettuare un controllo preventivo e di verificare che il pedigree sia rilasciato dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiano, unico organo individuato dalla Legge italiana alla tenuta del libro genealogico.