In occasione della VI Giornata mondiale dei poveri dal titolo “Gesù Cristo si è fatto povero per voi” (cfr 2 Cor 8,9), Caritas diocesana intende raccontare e onorare l’impegno dei 425 volontari impegnati in 71 parrocchie della Diocesi di Rimini Nel 2021 le Caritas della Diocesi di Rimini hanno incontrato 4.365 persone (e aiutato complessivamente 9.633 individui, se si sommano i familiari delle persone incontrate, tra cui 2.257 minori). Se in passato la prevalenza era costituita da stranieri, nel 2021 gli italiani hanno raggiunto il 45,9% delle persone incontrate, di cui 1.307 residenti nella provincia di Rimini. Ad essere colpiti sono sempre più gli adulti (72,4% tra i 35 e i 64 anni) e con maggiore frequenza le famiglie (il 53,3% delle persone incontrate vivono con i propri familiari). Tra le famiglie spiccano i nuclei monogenitoriali (sia madri che padri separati) con uno o due minori, che hanno un lavoro, ma il salario è così basso che non permette di sostenere le spese di affitto, alimenti, bollette e materiali scolastici. Per cui diverse parrocchie oltre alla raccolta viveri organizzano anche raccolte economiche e di materiali scolastici. Ci sono anche gruppi che si autotassano regolarmente, pur di aver sempre pronti degli aiuti economici per le famiglie.Tra le professionalità prevalgono: persone impegnate nell’edilizia, nella ristorazione, nel settore alberghiero, negli impianti fieristici, nell’agricoltura, nell’assistenza agli anziani, nelle pulizie, nelle aziende come operai o magazzinieri. Ci sono sia disoccupati di lungo periodo, che persone che hanno perso lavoro a causa della pandemia e non avevano avuto alcun problema economico prima di questo periodo. Colpiscono sempre più anche coloro che un lavoro ce l’hanno, ma questo non è in grado di sopperire a tutte le spese familiari (i così detti working poor).
Quest’estate abbiamo intervistato tutti i volontari delle parrocchie e nel corso dell’anno i volontari si interfacciano quotidianamente con le operatrici della Caritas diocesana impegnate nel Piano Marvelli (un progetto volto proprio al sostegno delle parrocchie), questi volontari, che sono la voce dei poveri, hanno messo in evidenza il tema dell’emergenza casa. Sono in aumento i casi di sfratti, le famiglie non trovano case in affitto, le case in cui vivono costano troppo e si inizia già a sentire il caro bollette. Ma i problemi della casa, non sono solo relativi alle mura, ma anche alle relazioni all’interno di quelle mura. Hanno segnalato un aumento di violenze domestiche e una maggior fragilità nelle relazioni coniugali e tra genitori e figli. La pandemia ha acuito relazioni che erano già fragili e, nella misura in cui si sono aggiunti problemi di occupazione ecco che sono scoppiate situazioni ancora più drammatiche.
Per dare risposta, almeno in parte, alle situazioni di emergenza riscontrate dalle parrocchie sono stati messi in atto diversi aiuti.
- 70mila pasti distribuiti grazie alle mense della Caritas diocesana, Caritas interparrocchiale di Riccione e Caritas di Cattolica;
- 28.564 pacchi viveri alle famiglie in difficoltà, di cui 8.407 consegnati a domicilio;
- 22.852 pasti consegnati a domicilio attraverso il progetto “giro nonni”;
- 1.521 spese effettuate presso #EmporioRimini da famiglie residenti in difficoltà;
- 4.034 buoni spesa con supermercati convenzionati;
- Circa 170mila € per pagamenti di bollette, affitti o altre necessità;
- 7.496 docce erogate;
- 9.522 capi di abbigliamento distribuiti;
- 790 farmaci erogati e 164 visite mediche effettuate da due ambulatori solidali presenti uno presso la Caritas diocesana di Rimini e l’altro presso la Caritas di San Martino di Riccione;
- 802 notti di accoglienza presso il dormitorio della Caritas diocesana a 75 persone
- 5.691 notti a 59 persone accolte in Emergenza Freddo presso la Locanda Tre Angeli (situata a Torre Pedrera)
- 221 inserimenti lavorativi, di cui 54 con contratto a tempo indeterminato, grazie al progetto Fondo per il Lavoro che, in totale, conta 937 candidati al 31/12/2021
- Nel 2022 abbiamo avviato l’Albergo sociale, in convenzione con il Comune di Rimini, finalizzato all’accoglienza di famiglie sfrattate.