Cattolica ha celebrato gli 80 anni dalla liberazione dal nazifascismo. Era il 3 settembre 1944 quando gli alleati anglo-canadesi entrarono nella città devastata dalla guerra, senza incontrare alcuna resistenza ed accolti festosamente da cittadini e cittadine che li informarono che gli ultimi tedeschi rimasti (i “diavoli verdi” di Montecassino) erano fuggiti precipitosamente via mare.
L’ANPI Cattolica - S. Giovanni in Marignano, con il patrocinio del Comune di Cattolica, ha organizzato un doppio appuntamento per tenere sempre viva la memoria di date fondamentali per l'affermazione della libertà e della democrazia a cui hanno preso parte l’Assessore alla cultura Federico Vaccarini e l’Assessora alle pari opportunità Claudia Gabellini.
“È fondamentale rinnovare la memoria di date così importanti come la liberazione dal nazifascismo – commenta l’Assessore Vaccarini –. Dobbiamo essere grati ai valori di libertà e democrazia che oggi possiamo vivere grazie a una Costituzione che sancisce diritti e principi di uguaglianza e giustizia sociale. Con la liberazione di Cattolica il 3 settembre 1944 la storia è passata di qui e anche la nostra città ha fatto la sua parte nella lotta contro il nazi-fascismo. Il nostro dovere di amministratori e di cittadini è di continuare a ricordare e trasmettere questi valori alle nuove generazioni affinchè gli ideali di pace possano diventare un patrimonio condiviso della nostra comunità”.
Primo appuntamento al Salone Snaporaz con il monologo “SITEMBRE DE ’44. Storia vera di guerra, vita e memoria” di Mauro Vanucci, volto noto del panorama dialettale.
Il monologo, in dialetto romagnolo, con la regia e collaborazione artistica e tecnica di Monica Busi e Roberto Laureti, ha raccontato il passaggio del fronte visto dal punto di vista della popolazione civile, interpretato con grande intensità da Vanucci la cui famiglia d’origine corianese, visse e subì in prima persona quegli avvenimenti.
Le celebrazioni sono proseguite nella sede ANPI di Cattolica con gli interventi del presidente Maurizio Castelvetro e di Maurizio Casadei (Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea di Rimini) e il dj set di Giusva Ricci. È stato allestito anche un banchetto per il tesseramento per l’anno 2024.