Un vero e proprio furto, che nega il contributo affitto a migliaia di famiglie meno abbienti: nel solo territorio riminese le domande per ottenere il contributo erano state nel 2022 circa seimila (3.977per il distretto di Rimini nord e 1.960 nel distretto Riccione e zona sud). Ora, in assenza di qualsiasi contributo statale, si può far fronte a questa mole di domande solo con il contributo della Regione Emilia-Romagna, che ha confermato il proprio stanziamento per il Fondo regionale per l'affitto, aumentandolo rispetto agli anni precedenti per un totale di 10 milioni di euro. Nonostante questo sforzo da parte della Regione, questo non basterà per soddisfare le domande connesse alle crescenti difficoltà economiche di numerose famiglie e per coprire l'enorme taglio fatto dal Governo. I requisiti per ottenere il contributo affitto saranno più restrittivi, considerando che il valore Isee per accesso al contributo stesso sarà di otto mila euro e ciò comporterà una drastica riduzione del numero dei nuclei famigliari che potranno accedere al contributo, finanziato esclusivamente – va nuovamente evidenziato – solo dal Fondo regionale. Mentre in provincia di Rimini, secondo il Rapporto Caritas 2022 sulle povertà, ci sono circa 13.000 alloggi sfitti, il nostro territorio sta vivendo una grave emergenza abitativa: da un lato il contributo affitto fortemente ridotto e dall'altro tremila richieste ad ACER (Azienda Casa Emilia-Romagna) in attesa di assegnazione di un appartamento in affitto. È tempo che i Comuni del nostro territorio, insieme ad ACER, avviino un percorso che porti ad un Piano straordinario per l'abitare con la realizzazione e il recupero di immobili sfitti e inutilizzati, per dare risposte alle esigenze abitative di giovani coppie, studenti, lavoratori e persone in condizioni di povertà.
L’impegno di CGIL e SUNIA
Per presentare la domanda di accesso al Fondo affitti i cittadini possono rivolgersi ad una delle sedi della CGIL in provincia di Rimini. Il nostro impegno, oltre a fornire una giusta informazione sul bando regionale agli aventi diritto, proseguirà anche nei confronti con i Comuni per ottenere ulteriori risorse da destinare all'emergenza abitativa.