Non ce l'abbiamo con il Santarcangelo Festival. Lo diciamo in premessa perché sia chiaro a tutti. Chi ne fa parte svolge il proprio lavoro e lo propone. Chi lo prende accetta a scatola chiusa, come fa il Comune di Santarcangelo da anni a questa parte. Così negli ultimi tre abbiamo visto l'uomo nudo in piazza che si fa la pipì in bocca, il sirenetto nella fontana e oggi... eccoli qua in bella mostra illuminati e davanti agli occhi di tutti, smutandati e nudisti a fare le prove. Perchè questa, signori, è arte. Non dimenticatelo. Arte pura e schietta, espressa e manifestata sul suolo pubblico, fonte di ore ed ore di duro lavoro. Così dicono i sostenitori. Noi la pensiamo in modo diverso e nessuno potrà toglierci dalla testa questa opinione. Riteniamo spettacoli di questo genere davvero poco divertenti o ricchi di contenuti e preferiamo alla grande alternative più dignitose come per esempio il Cirque de Bidon che in questi giorni è proprio in terra clementina.
Problemi e discussioni sui social circa la location nella quale gli artisti del Festival sono stati sistemati. A parecchia gente, infatti, non piace che la scuola Pascucci sia stata adibita a loro dormitorio quando fra un paio di mesi gli studenti dovranno tornare a fare lezione. E' una questione di scelte, indubbiamente. E chi ha scelto di dare la scuola a titolo gratuito trasformandola in pensione tre stelle ne risponderà.