Via il coprifuoco e vaccinazione in tempi stretti di tutti i dipendenti e addetti del turismo per un’estate sicura per ospiti e operatori del territorio riminese. E’ la richiesta avanzata da Confesercenti della provincia di Rimini, che interviene su due temi cruciali per quello che sarà l’andamento della stagione.
“La proposta di allungare il coprifuoco alle 23, o anche alle 24, è in ogni caso inaccettabile – osservano il presidente Fabrizio Vagnini e il direttore Mirco Pari -. Il coprifuoco è di per sé un elemento incompatibile con le caratteristiche del nostro turismo e della nostra accoglienza, con l’offerta di leisure e intrattenimento che i nostri ospiti sono abituati a trovare nel nostro territorio. Mantenere il coprifuoco significherebbe condannare una stagione estiva che sta dando segnali positivi per richieste di informazioni e interesse per le prenotazioni”.
Il coprifuoco va tolto, affermano i vertici di Confesercenti, e presupposto della sua eliminazione deve essere la vaccinazione di tutti gli addetti del settore dell’ospitalità. “Per togliere il coprifuoco dobbiamo garantire che questa è una destinazione sicura. E’ fondamentale che le imprese del turismo, hotel, ristoranti, bagni, possano vaccinare tutti i loro dipendenti e addetti. Perché allora non investire le risorse che la Regione intende destinare alla creazione di hub vaccinali aziendali, nell’ampliamento dell’attività degli hub pubblici già operativi? Si potrebbe prolungare il loro orario anche la mattina presto e la sera, nonché nei festivi. Assicurare la vaccinazione in tempi rapidi degli operatori del turismo sarebbe un messaggio importantissimo per dimostrare quanto Rimini sia pronta ad accogliere in sicurezza i nostri ospiti”.