Anche quest’anno è partito il progetto della distribuzione a tutte le diocesi italiane dell’olio prodotto dalle olive coltivate nel “Giardino della memoria” sorto a Capaci (PA) sul luogo dove il 23 maggio di trentadue anni fa avvenne la tremenda esplosione, nella quale persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta. Il giardino, curato dall’Associazione Quarto Savona 15 (sigla radio dell’auto di scorta) e voluto dalla Signora Tina Montinaro, vedova del capo scorta di Falcone, consta di diverse piante di ulivo, ciascuna dedicata ad una persona delle “vittima della mafia”.
Nella giornata odierna, l’ampolla è stata consegnata al Vescovo della Diocesi di Rimini Monsignor Nicolò ANSELMI ed al Vescovo della Diocesi di San Marino Montefeltro Monsignor Andrea TURAZZI. L’olio di Capaci, che verrà consacrato in occasione della messa Crismale della Settimana Santa per poi essere utilizzato come olio santo durante le celebrazioni, rappresenta simbolicamente la trasformazione del sangue dei martiri in elemento di benedizione, nella continuità tra i valori testimoniati dai caduti del tragico attentato mafioso e le giovani generazioni. Proprio dagli ulivi piantati nella terra bagnata dal sangue di coloro che hanno immolato la propria vita in nome della Giustizia è iniziato un percorso di rinascita.