Continua a rimanere alta l’attenzione dei carabinieri della compagnia di Riccione nei confronti di giovani e giovanissimi che in particolare negli anomali weekend di pandemia si riversano in parchi e piazze, talvolta facendo degenerare un normale pomeriggio tra amici in una maxi rissa da postare sui social.
Ed è per questo che tra Riccione e Cattolica, i carabinieri hanno messo in campo un ampio dispositivo di controllo che ha restituito risultati molto positivi: dei 70 giovani controllati tra le giornate di sabato e domenica, solo 4 sono stati i sanzionati. Tre minori, quindicenni e un uomo classe ’82.
In particolare, a Cattolica, i carabinieri hanno sorpreso i tre giovani di Gabicce e Morciano di Romagna, al di fuori del proprio comune di residenza senza un giustificato motivo, ma per il solo piacere di trascorrere un pomeriggio insieme nonostante i divieti imposti dal perdurare della zona arancione in Emilia Romagna.
A Riccione, invece, i militari hanno sanzionato un Morcianese, trovato in giro oltre le ore 22 senza giustificato motivo.
Nel weekend di controlli, inoltre, i Carabinieri della Stazione di Montescudo Monte - Colombo hanno sorpreso H. E., classe ’95, pregiudicato, ristretto agli arresti domiciliari presso la comunità Casa Madre del Perdono di Montescudo, al di fuori della citata struttura da dove si era arbitrariamente allontanato poco prima nel tentativo di evadere dal rigore delle regole comunitarie. I carabinieri, dopo averlo arrestato per il reato di evasione, lo hanno ricondotto in comunità in attesa della convalida del provvedimento.
Sempre i Carabinieri della Stazione di Montescudo Monte - Colombo hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione nei confronti di C.M., pregiudicato classe ’91, ospite della comunità “CENTOFIORI”, reo di non aver reiteratamente rispettato il regolamento interno alla struttura. L’uomo è quindi passato dagli arresti domiciliari, concessi per pregressi reati di rapina e lesioni personali, alla detenzione presso la casa circondariale di Rimini.
I carabinieri della Stazione di Saludecio, invece, hanno prelevato dalla Comunità “Papa Giovanni XXIII” del luogo, un 28enne ai domiciliari per violenza sessuale, e lo hanno accompagnato in carcere, dovendo scontare 1 anno e 5 mesi di reclusione.