Nella giornata di ieri alle ore 15,30 nei pressi del casello autostradale di Riccione, una pattuglia della Polizia stradale della sottosezione polizia stradale di Riccione procedeva al controllo di un autoarticolato adibito al trasporto di merci non deperibili condotto da un 31 enne di origini teramane proveniente dall’Abruzzo. Una verifica rigorosa dei dati contenuti nel cronotachigrafo digitale di bordo faceva sorgere dubbi sulla regolarità di funzionamento del dispositivo. In particolare risultavano sospette numerose interruzioni di corrente non giustificate né dal conducente né dall’attività del mezzo. Un’accurata ispezione del veicolo permetteva di rinvenire all’interno dell’abitacolo di guida, un dispositivo a pulsante apparentemente adibita ad arredo dello stesso. In realtà l’attivazione tramite pulsantiera inibiva il regolare funzionamento dell’apparecchio cronotachigrafo permettendo di eludere qualsiasi controllo e garantendo di fatto la possibilità di effettuare periodi guida superiori alla normativa ovvero tempi di riposo al di sotto della soglia minima.
Al conducente venivano immediatamente ritirata la patente di guida e contestata la specifica violazione di circolazione con cronotachigrafo alterato che prevede la sanzione amministrativa di € 1.736,00 e sequestro del dispositivo.
Ulteriore sanzione amministrativa è stata contestata alla società proprietaria del veicolo e titolare di autorizzazione al trasporto merci in conto di terzi con sede nella provincia di Teramo.