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Cronaca 15:06 | 28/09/2022 - Rimini

Da inizio ottobre i lavori di restauro e manutenzione dell'Arco di Augusto

Ad oltre vent’anni dall’ultimo intervento, l’Arco d’Augusto torna ad essere oggetto di un importante lavoro di restauro. Da secoli tra i simboli identitari di Rimini, l’antica porta di ingresso della città sarà al centro di un progetto di valorizzazione, frutto di un accordo che vede il Comune di Rimini collaborare con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena. Un intervento di pulitura, ristrutturazione e manutenzione che permetterà di esaltare la bellezza di uno dei monumenti di maggior valore storico e artistico della città e che si inserisce nel programma di valorizzazione che l’Amministrazione comunale sta completando nel Borgo di San Giovanni, antico quartiere cittadino che si sviluppa dall’Arco lungo via XX Settembre.  

Il progetto è stato presentato questa mattina dal sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, dall’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli e dalla Soprintendente Federica Gonzato  

“Questo intervento è un tassello di un programma complessivo che procede da anni e non riguarda solo le 'grandi opere', e cioè il restauro del Teatri Galli, la rigenerazione del Palazzo dell'Arengo, la realizzazione del nuovo Museo Fellini, ma comprende la valorizzazione e la riscoperta della Rimini storica – è la dichiarazione del sindaco Jamil Sadegholvaad - una linea tracciata con la Domus del Chirurgo, attraversata dalla pedonalizzazione del Ponte di Tiberio, fa tappa al recupero di Porta Galliana e che ora tocca questi lavori in sinergia con la Soprintendenza per l'Arco d'Augusto. Tutto ciò rientra in un disegno più generale di valorizzazione e promozione di un quadrante urbano con un cuore antico che batte ancora e lo rende caratteristico e attrattivo. Vogliamo insistere questa linea anche in relazione con il programma che ci diamo rispetto alla candidatura di Rimini Capitale Italiana della Cultura”. 

L’accordo tra Comune e Soprintendenza 

Il progetto di valorizzazione dell’Arco d’Augusto è uno dei dodici interventi finanziati attraverso il "Fondo per la tutela e la valorizzazione degli archi romani” assegnato dal Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio alla Soprintendenza per un investimento complessivo di 30mila euro.   

“Ringrazio la Direzione Archeologia Belle Arti e Paesaggio e il Ministero della cultura per avere investito su questo progetto di restauro che abbiamo candidato al bando - dichiara la Soprintendente Federica Gonzato - È un grande motivo di soddisfazione, sia perché testimonia l’attenzione del Ministero verso la conservazione del nostro patrimonio culturale, sia perché ci ha dato l’opportunità di instaurare una bellissima collaborazione con il Comune di Rimini, anche attraverso un co-finanziamento che ha consentito di completare la progettazione da noi prevista. Un ottimo esempio di sinergia per la realizzazione di un intervento che sarà sia di manutenzione sia di vero e proprio restauro per un monumento simbolo di Rimini. Non sarà un restauro pesante: non vogliamo privare l’arco della sua storia, ma garantirgli il miglior stato di salute possibile”. 

Il progetto prevede l’attuazione dell’intervento di restauro attraverso la sottoscrizione di un accordo tra Amministrazione e Soprintendenza, per gestire in modo coordinato ed integrato l’esecuzione delle opere e per condividere le competenze tecniche e scientifiche, nonché le modalità di pubblicazione, diffusione e comunicazione del progetto di intervento al pubblico. Il progetto è redatto dalla Soprintendenza, che ha curato l’affidamento dell’appalto per la realizzazione delle opere e che si occuperà di dirigere i lavori, con la supervisione della dottoressa Annalisa Pozzi, responsabile territoriale Archeologo della Soprintendenza. Il settore lavori pubblici del Comune di Rimini affianca la Soprintendenza nella progettazione e si occuperà di seguire le fasi di organizzazione e di sicurezza del cantiere, anche nell’ottica di garantire l’accessibilità dell’area durante la realizzazione dei lavori. Il cantiere inizierà il 10 ottobre, per concludersi in 60 giorni.  

Il progetto di restauro e manutenzione dell’Arco consentirà la pulitura della superficie e la messa in sicurezza di piccoli distacchi degli elementi compositivi, favorendo un miglioramento della lettura e della fruibilità del monumento.  

La metodologia di restauro terrà in considerazione il principio del “minimo intervento”, cioè ogni operazione dovrà rispettare la patina originaria, essere reversibile e riconoscibile. Gli interventi conservativi saranno eseguiti salvaguardando le patine originali e nell’ottica di una reversibilità e ogni modifica che si potrebbe rendere necessaria nel corso dell’intervento dovrà essere concordata con la Direzione Lavori.   

In primis si procederà con la ricognizione e il rilevamento dello stato di conservazione del bene relazionando e mappando fotograficamente tutte le criticità eventualmente presenti. Si interverrà poi con il trattamento di disinfezione per eliminare la vegetazione infestante e di patine biologiche attive. Dopo la rimozione dei depositi presenti in superficie, si interverrà con la messa in sicurezza e il fissaggio degli elementi strutturali e alle integrazioni e stuccature conclusive. A conclusione dei lavori si elaboreranno schede descrittive informatizzate, con documentazioni fotografiche digitale dello stato di fatto, in corso di restauro e a fine lavori.