Rimini è pronta per far tornare in classe, in sicurezza, tutti gli studenti degli oltre settanta plessi facenti capo al Comune di Rimini (50 tra scuole statali d’infanzia, primarie e secondarie, 27 tra nidi e scuole materne comunali). Non solo, la consapevolezza è stata subito quella che, per poter dare gambe e piedi ai progetti di riorganizzazione sviluppati insieme alle istituzioni scolastiche, fosse necessario uno sforzo economico straordinario. Per questo gli uffici si sono attivati per intercettare finanziamenti ad hoc, riuscendo ad ottenere risorse aggiuntive importanti, complessivamente, per oltre 750 mila euro.
I parametri utilizzati per tempo dagli uffici comunali sono stati poi confermati da quelli ufficiali di sicurezza emanati successivamente dal Ministero - ovvero la distanza di 1 metro dalla bocca e di 2 metri dal docente al bambino. I primi interventi sono già partiti e, gradualmente, inizieranno quelli in tutte le scuole, per essere operativi per l’inizio delle attriti del prossimo anno scolastico. A tale scopo sono state prodotte le planimetrie delle aule di tutte le scuole elementari e medie presenti sul territorio e consegnate ai dirigenti scolastici, come nell’esempio del rendering che mostra il lavoro fatto per ogni aula in cui è previsto 1 metro da bambino a bambino e la distanza di 1,20 mt tra una fila e l’altra che è stata stabilita in maniera precauzionale.
Nella riorganizzazione degli spazi una parte importante è quella degli ambienti esterni e dei giardini che, grazie a particolari accorgimenti tecnici, sono pronte a diventare parte integrante ed estensione. In ogni scuola dove è stato possibile progettarlo, saranno montati gazebi esterni in grado di ospitare alunni per esperienze didattiche integrate, dove anche l’outdoor education entra in maniera strutturale con quella più tradizionale. Si tratta di spazi attrezzati per lo svolgimento di altre attività didattiche, collegate alla scuola mediante percorsi integrati nel verde di pertinenza dei singoli edifici scolastici.
Il tempo pieno sarà garantito anche grazie alla riorganizzazione delle mense scolastiche. Tra le novità quella del materiale, con piatti in ceramica che saranno consegnati per il pranzo, prevalentemente, in classe. Novità anche per quanto riguarda i menù, che saranno semplificati e, ove possibile, presentati in un piatto unico che, oltre ad essere completo in termini di valori nutritivi, ha profonde radici nel patrimonio della tradizione alimentare mediterranea nonché ed ha una composizione tale da ricoprire il fabbisogno nutrizionale del pasto, scelto tra le pietanze indicate nel ricettario elaborato con i nutrizionisti dell’Ausl. La mensa scolastica, a prescindere dal luogo in cui avverrà la somministrazione, si conferma come luogo didattico a tutti gli effetti e strumento ideale per promuovere l’educazione alimentare.
La nuova Montessori
Come già noto, oltre ai lavori di adeguamento delle scuole, a Rimini inaugurerà la prima scuola post covid di Italia, la nuova primaria Montessori di via Cuneo. Già pensata e progettata con criteri all’avanguardia dal punto di vista energetico, ambientale e di modularità nell’utilizzo degli spazi interni ed esterni, arricchita da una nuova serie di arredi scolastici di grande qualità, in grado di coniugare e far coesistere le nuove esigenze di distanziamento con quelle dei diversi modelli didattici, da quelli tradizionali a quelli più innovativi e all’avanguardia, a partire dal “senza zaino”. Una progettazione di grande qualità e pregio con cui le “Montessori” si candidano a diventare, a tutti gli effetti, un modello nazionale di scuola post covid.