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Cronaca 10:58 | 25/02/2021 - Dall'Italia

Dal Cer acqua dal primo marzo a tutto il comprensorio romagnolo

Tutto pronto per iniziare le grandi manovre che dal primo del mese di marzo consentiranno al Canale emiliano romagnolo (Cer) di portare la risorsa idrica a tutto il comprensorio romagnolo e a una buona fetta di Emilia centro-orientale. Come ogni anno i flussi garantiti a questo vasto territorio regionale dal Cer, grazie alle acque pompate dal fiume Po dall'impianto di Bondeno per oltre 150 chilometri fino a Rimini, rappresentano l''oro blu' di quest'area.

"Basti pensare - spiega il Cer - che lo scorso anno, in periodo di emergenza Covid 19, il Canale ha sollevato e portato ai consorzi di bonifica associati che distribuiscono al comparto agricolo la risorsa idrica oltre 332 milioni di metri cubi per l'agricoltura, principale funzione del Cer. Saranno i consorzi che potranno contare sull'apporto di risorsa idrica dal canale: Consorzio di Bonifica Burana, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Consorzio di Bonifica Renana, Consorzio di Bonifica Romagna Occidentale e Consorzio di Bonifica della Romagna. Così come potrà beneficiarne sia Ravenna Servizi Industriali (associato al Cer) per il rifornimento idrico industriale al Petrolchimico di Ravenna, sia Romagna Acque, che incrementerà il quantitativo disponibile per il crescente fabbisogno potabile costiero nei mesi estivi in virtù dell'azione dei potabilizzatori Bassette e Standiana di Ravenna". 
"Il riavvio della distribuzione irrigua già dal primo marzo si è anche quest'anno resa indispensabile per sostenere le necessità dei trapianti delle colture da seme, che vedono nella Romagna l'areale più importante d'Europa per tali pregiate produzioni - ha commentato il presidente del Cer Massimiliano Pederzoli - Il riavvio si rende comunque necessario per tutte le colture e gli usi plurimi che in conseguenza del cambiamento climatico trovano nel Canale emiliano romagnolo l'unica preziosa certezza di acqua sul territorio".