Dante Alighieri e la mortadella bolognese

Lo studio della vita e delle opere di Dante Alighieri (1265-1321) non cessa di fornire novità a quanti si interessano di lui per oglierne l'estero letterario ma anche la vita quotidiana. Questo è quello che è accaduto ad Angelo Chiaretti, Presidente del centro studi danteschi S. Gregorio in Conca, il quale nello studiare le due EGLOGHE DANTESCHE (opera trascuratissima dagli specialisti del settore) si è imbattuto in una curiosa corrispondenza fra il Rettore dell'Alma Mater bolognese ( Graziolo de Bambagioli grande studioso delle opere di Dante) e Giovanni del Virgilio, docente sotto le Torri, da una parte e Dante Alighieri dall'altra, goliardicamente e bucolicamente recubans a Ravenna presso la corte di Guido Novello da Polenta. L'argomento trattato era nei massimi sistemi poiché ne andava della sopravvivenza dell'Universita bolognese, a favore di Ravenna e Padova, ma anche di una ricca cena in quel di Bologna con una trionfale scorpacciata della già celebre mortadella ( si badi che gli studiosi in merito ne fanno risalire la nascita al XV secolo, mentre tale corrispondenza è avvenuta e documentata  nel 1320 ). Il libro verrà presentato alle ore17 di venerdì 11 Novembre p.v. A CASTEL SAN PIETRO TERME (BO) presso la Sala della ex-Pretura in via Matteotti 79. INGRESSO LIBERO  PER INFO 0541-6951379 oppure 0541-6954135 (Pro loco di CASTEL SAN PIETRO TERME). ANGELO CHIARETTI DANTE GOLIARDICO E BUCOLICO .