La Polizia di Stato di Rimini, nella giornata di ieri, ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 34 anni, resosi responsabile di violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, minacce gravi e aggravate ai danni dell’ex convivente, false dichiarazioni sull’identità personale. Durante l’attività di controllo e monitoraggio del territorio, la Volante, supportata dagli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna, veniva inviata in un appartamento di Via Einstein, a seguito della segnalazione di una donna, la quale riferiva che poco prima, rientrando a casa con sua figlia, aveva trovato il proprio ex compagno, solito per essere violento e dedito all’abuso di alcol che in stato di evidente alterazione, era intento a mettere a soqquadro l’intero appartamento. Lo straniero minacciava di morte la donna e sua figlia prendendo dalla cucina un flacone di alcol denaturato si cospargeva il corpo, spruzzandone una modesta quantità anche sulla bambina, minacciando di darle fuoco. Fortunatamente la donna, riusciva ad afferrare la piccola e a correre in strada per contattare la Polizia. Gli Agenti, giunti immediatamente sul posto, trovavano il 34enne ancora all’interno della casa che in precedenza era stato completamente messo a soqquadro con oggetti rotti, cavi dell’antenna sradicati, telefonini frantumati e con all’interno un forte odore di alcol da cucina. Il soggetto, pregiudicato, non in regola con le norme di soggiorno e privo di qualsiasi documento d’identità forniva ai poliziotti anche un falso nome. Il tunisino, accompagnato presso gli Uffici della Questura, veniva tratto in arresto.
Cronaca
12:54 - Romagna