Santarcangelo torna a celebrare la Giornata dell’unità nazionale e festa delle forze armate (IV Novembre) dopo la pausa forzata a causa della pandemia nel 2020: le commemorazioni istituzionali per ricordare la conclusione del primo conflitto mondiale e i caduti di tutte le guerre si svolgeranno domenica 7 novembre a partire dalle ore 9,15.
Il ritrovo delle autorità è previsto alle ore 9,15 sotto il loggiato della Chiesa del Suffragio, dove a partire dalle 9,30 si svolgerà la messa per i Caduti di tutte le guerre. Alle 10,30 circa il via al corteo accompagnato dalla banda musicale cittadina “Serino Giorgetti”: dopo il percorso lungo le vie del centro e la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti in piazza Ganganelli, il corteo si concluderà sotto loggiato del Municipio, dove saranno deposte le corone d’alloro alla lapide ai Caduti civili di guerra e a quella ai Caduti per la libertà e il progresso.
A conclusione della cerimonia, sempre sotto il porticato del Comune, avrà luogo l’intitolazione della sede delle associazioni combattentistiche e dell’Anpi a Werter Paesini e Serino Baldazzi, con l’intervento della sindaca Alice Parma, di Sergio Gori (presidente provinciale dell'Associazione Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra di Forlì-Cesena), Giusi Delvecchio (presidente provinciale dell’Anpi di Rimini) e degli eredi di Paesini e Baldazzi. In caso di maltempo, il corteo si fermerà sotto il loggiato del Municipio.
Le commemorazioni di domenica 7 concludono le iniziative istituzionali per il IV Novembre 2021, cominciate giovedì 28 ottobre con il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto, approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. L’iniziativa – promossa dal Gruppo Medaglie d’oro al valor militare d’Italia in collaborazione con Anci e l’Unione Nazionale Mutilati per Servizio – è nata per ricordare il centenario della legge approvata dal Parlamento il 4 agosto 1921 (poi attuata il 4 novembre dello stesso anno) per la “Sepoltura della salma di un soldato ignoto” presso l’Altare della Patria, in ricordo degli oltre 650.000 militari italiani caduti nel primo conflitto mondiale.