Con l'incontro tra il Sindaco Mariano Gennari e Bruno Tani, Amministratore Delegato del Gruppo SGR, è stato consegnato l'impianto per l'avvio dell''intervento di efficientamento energetico della Piscina Comunale di Cattolica. I lavori saranno svolti da una ATI (Associazione Temporanea di Imprese) composta dalla stessa “SGR Servizi Spa” (Capofila), “Gruppo Società Gas Rimini Spa” e “Intervento Pronto 24H srl”. Il grande valore di questa operazione emerge anche dall'utilizzo dello strumento del Project Financing come leva finanziaria da una cosiddetta “ESCo” (Energy Service Company). Si tratta della prima volta nel territorio provinciale e non si ha contezza di tali modelli operativi nel Centro Italia. L'efficientamento energetico risulta così a costo zero per l'Amministrazione Comunale.
Appena lunedì scorso era stata apposta la firma sul Project Financing nello studio del notaio Andrea Aquilina a Rimini in cui si erano ritrovati il Dirigente ai Progetti speciali del Sindaco, Baldino Gaddi, e per i privati Mauro Bettini in rappresentanza di SGR. Il progetto definitivo è stato curato da un raggruppamento di professionisti rappresentato dall'ingegnere Lazzaro Zavatta. Importo complessivo dell’investimento pari a circa 555mila euro, per il Comune di Cattolica si tratta di un intervento a costo zero poiché i 122mila euro previsti per la parte pubblica sono frutto di un finanziamento regionale. La conclusione dei lavori è prevista entro il prossimo mese di novembre.
Nello specifico gli interventi sono volti alla coinbentazione termica della copertura e delle pareti esterne dell’immobile, alla sostituzione delle caldaie con gruppi termici a condensazione, all’installazione di impianti fotovoltaici sulla copertura dell’edificio, all’installazione di un impianto di cogenerazione per produzione di acqua calda ed al relamping dell’impianto di illuminazione tramite installazione di corpi illuminanti a LED. L’investimento ha come fine quello di rendere l’impianto natatorio più efficiente sotto il profilo energetico garantendo al contempo una riduzione significativa della spesa legata ai consumi di energia elettrica e di riscaldamento.
Tra i vantaggi immediati per la comunità va sottolineato che nessuna manutenzione straordinaria sulle apparecchiature (caldaie, cogeneratore, fotovoltaio, relamping) peserà sull'Amministrazione in quanto sarà a carico dell'ATI per l'intera durata della concessione in project financing (15 anni). Garantisce al gestore dell’impianto minori costi di gestione (-3% circa annuo). L'immobile di proprietà dell'Amministrazione assume maggior pregio e nel lungo periodo disporrà di una impiantistica di valore. Per fare qualche esempio basti pensare che coibentazioni (cappotto e copertura) hanno circa 30 anni di vita utile mentre l'impianto fotovoltaico supera i 25 anni. A questo si unisce una ricaduta dal punto di vista ambientale grazie alla minore produzione di CO2: in un anno si andranno ad evitare 67 tonnellate di CO2 (con una riduzione del 46,8 % anno) e 35 tonnellate di petrolio (-28,6 %). L'efficientamento ricade, inoltre, nel più ampio contesto della azioni di attivazione del piano di intervento di riduzione dei gas clima-alternati previste dal PAESC.