Protagonisti i giovani e la Costituzione alle celebrazioni di questa mattina per la Festa della Repubblica. L’Amministrazione comunale ha voluto mettere al centro della cerimonia di quest’anno, i ragazzi e le ragazze di Cattolica e in particolare i neo diciottenni ai quali, dopo che hanno letto e commentato alcuni articoli dei principi fondamentali della Carta suprema dello Stato, la Sindaca Franca Foronchi, il Vice sindaco Alessandro Belluzzi e gli Assessori Nicola Romeo e Claudia Gabellini hanno consegnato copia della Costituzione e due omaggi ciascuno per il Teatro della Regina. “La Costituzione è la nostra “Bibbia laica” che ci permette di vivere insieme in pace, libertà e democrazia – ha spiegato la prima cittadina – e insieme con l’omaggio per il Teatro è il nostro modo di donare ai ragazzi e ragazze gli strumenti fondamentali per la loro formazione. La cultura, in ogni sua forma ed espressione, deve fare parte della loro crescita. I ragazzi ci ascoltano, ci osservano e noi adulti dobbiamo cercare di dare l’esempio, di fare il nostro meglio per aiutarli nel loro cammino di vita, di persone, di cittadine e cittadini”.
Dopo l’alzabandiera e la deposizione della corona al Monumento alla Pace in piazza Roosevelt, la cerimonia è proseguita davanti a Palazzo Mancini con il discorso della Sindaca Foronchi che ha ricordato i passaggi salienti della nascita della Repubblica con il referendum del 2 giugno del 1946 che oltre a sancire la vittoria sulla monarchia, rappresentò una data epocale per l’emancipazione femminile perché votarono anche le donne. “E ventuno di loro furono elette all’Assemblea costituente e parteciparono alla redazione della Costituzione – ha sottolineato la Sindaca che ha proseguito ricordando due delle “madri costituenti”, Nilde Jotti, Lina Merlin, e anche le due cattolichine, Bruna Giommi e Anna Pizzagalli che per prime nel dopoguerra si impegnarono in politica come consigliere comunali. “Ed è con emozione e orgoglio che penso alla grande responsabilità di essere la prima donna sindaco di Cattolica” ha aggiunto la Sindaca. Dopo aver citato il pensiero di Calamandrei sulla Costituzione e ricordato l’articolo 139 “con cui abbiamo stabilito che la forma Repubblicana non è modificabile, non può essere oggetto di revisione costituzionale”, la prima cittadina ha lanciato l’appello affinchè tutti vadano a votare. “Il voto è lo strumento di libertà e democrazia di noi cittadini e cittadine – ha ripreso – Al voto e alle donne è stato appena dedicato il film così delicato di Paola Cortellesi che è stato capace di toccare le nostre corde più profonde. Non rinunciamo al nostro diritto, il voto è la nostra voce, la voce di ciascuno di noi. Viva Cattolica, viva l’Italia, viva la Repubblica e viva gli uomini e le donne che hanno lottato e votato per averla!”