Anche in questa terza conclusiva giornata del “Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini”, continua l’intensa e capillare attività di controllo economico del territorio da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. L’azione di contrasto della circolazione di prodotti contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale ha consentito alle fiamme gialle del Gruppo di Rimini di sequestrare sia venerdì che sabato presso un esercente di Misano e uno di Cattolica, entrambi cittadini del Bangladesh, circa 260 prodotti contraffatti, fra i quali cappellini e magliette di note società di calcio e case motociclistiche (Milan, Paris Saint-Germain, Barcellona, Honda, Yamaha, ecc.), zaini (con logo Monster) con conseguente segnalazione all’Autorità Giudiziaria. Tra il materiale sequestrato ci sono anche numerosi gadget con il logo “VR 46 THE DOCTOR”. Fino ad ora sono già 75 i soggetti sospetti complessivamente identificati e controllati mentre stazionavano nei pressi degli accessi al circuito e delle casse con atteggiamenti da potenziali “bagarini”. Nella giornata odierna per due italiani e nei giorni scorsi per un cittadino britannico e per uno americano di origine vietnamita è scattato il sequestro dei biglietti che cercavano di piazzare e la conseguente sanzione amministrativa.
In questi giorni, per 15 dei soggetti identificati dalle fiamme gialle di Rimini come sospetti “bagarini”, essendo interessati da numerosi precedenti di polizia, ai fini dell’applicazione della misura di prevenzione personale del divieto di ritorno nel Comune di Misano Adriatico, è stata inoltrata dal Nucleo di polizia economico finanziaria apposita segnalazione al Questore di Rimini, per le valutazioni di competenza in merito all’emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Misano Adriatico o del cosiddetto Daspo.
Inoltre, i finanzieri della Tenenza di Cattolica sono impegnati anche nell’attività di controllo in materia di rilascio di scontrini e ricevute fiscali, nonché nell’esecuzione di rilevamenti ai fini fiscali presso le aree private dove sono stati allestiti parcheggi per gli spettatori in arrivo a Misano, al fine di identificare il gestore e rilevare il numero dei veicoli in sosta. Infatti, coloro i quali adibiscono un’area privata a parcheggio, devono annotare gli incassi derivanti dall’attività di posteggio, anche se occasionalmente esercitata, nella propria dichiarazione dei redditi. Ad oggi sono stati controllati 20 gestori di parcheggi ai fini della regolare ottemperanza degli obblighi fiscali.