Fiorella Zangari sul Consiglio Comunale tematico Ceis

Il Consiglio Comunale di martedì scorso, richiesto dalla minoranza per discutere dell'anfiteatro romano e della collocazione del Ceis, avrebbe potuto essere una replica di quelli che lo hanno preceduto sulla stessa tematica e concludersi con un nulla di fatto. Si colgono due novità positive, la prima è l'impegno del Sindaco a farsi carico delle ricerche archeologiche necessarie per capire se vi siano dei resti dell'anfiteatro ora coperti che possano essere riportati alla luce; un elemento concreto da cui partire per ogni futura riflessione. La seconda che la minoranza abbia riconosciuto il valore del Ceis, dapprima un orfanotrofio, poi un centro sociale ed infine una scuola che ha formato tanti riminesi nel suoi oltre 75 anni di storia : una scuola storica è un valore per tutta la città. Un valore conquistato sul campo attraversi intuizioni e scelte pionieristiche che hanno portato il Ceis ad innovative scelte quotidiane nello stile di insegnamento e nella capacità inclusiva espressa da sempre nei confronti di ogni disabilità. Il Ceis, è un luogo, uno spazio in cui si concretizza una pedagogia ispirata ai principi dell'educazione attiva grazie all'opera di Margherita Zoebely che ha saputo disseminare innovazione nell'intero servizio educativo italiano. Il percorso del Ceis, iniziato nel 1946, cresciuto grazie al confronto continuo con la realtà riminese, l'università ed insegnanti illuminati come Andrea Canevaro, è riconosciuto a livello internazionale e ci auguriamo che continui ancora in questa prospettiva di allargare l'orizzonte educativo senza accontentarsi mai, senza sedersi sugli allori. Perciò, conclude Fiorella Zangari, con il Consiglio Comunale di ieri è stato tracciato un percorso nel segno del rispetto d8 un luogo educativo, perché ragionare del valore di una scuola chiede a tutti un atteggiamento responsabile e non ideologico.