Contrasto alla microcriminalità, al degrado urbano e alla marginalità sociale attraverso un nuovo sistema di videosorveglianza territoriale. Questi in estrema sintesi gli obiettivi del progetto “Safety 24” che, dopo la recente approvazione da parte della Giunta, è stato ieri oggetto del “Patto per l'attuazione della sicurezza urbana”, firmato da Comune di Rimini (presente con l'assessore alla sicurezza e legalità, Jamil Sadegholvaad, e la responsabile dei servizi territoriali della Polizia locale, Letizia Orioli) e Prefettura. L'accesso ai finanziamenti statali, messi a disposizione tramite uno specifico bando, è infatti subordinato alla sottoscrizione del “patto per l'attuazione della sicurezza urbana”, che individui come obiettivo prioritario l'installazione dei sistemi di videosorveglianza in determinate aree, e finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di criminalità, oltre che alla promozione del decoro urbano. Comune e Prefettura si impegnano, nell'ambito delle rispettive competenze, a favorire lo scambio informativo tra le Forze di polizia e la Polizia locale. Si prevede inoltre l'istituzione, presso la Prefettura, di una cabina di regia con il compito di monitorare lo stato di attuazione del Patto, con cadenza semestrale,
Il progetto Safety 24 Il progetto candidato dal Comune di Rimini ai finanziamenti ministeriali si chiama “safety 24”. Si tratta di un sistema di videosorveglianza diffuso per presidiare gli accessi e le uscite dalla città, dal confine con Riccione a quello con Bellaria Igea Marina e che toccherà tutto il perimetro del territorio comunale su 16 varchi serviti da 20 telecamere: è il progetto che la Giunta comunale ha deciso di candidare per accedere ai finanziamenti statali destinati alla sicurezza urbana per andare a potenziare il sistema di videosorveglianza cittadino. Il progetto presentato dalla Polizia Locale di Rimini prevede la realizzazione di sistema di telecamere dotate di algoritmo per il riconoscimento della composizione alfanumerica della targa dei veicoli. Il sistema OCR sarà attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e presidierà 16 varchi grazie a 20 telecamere che leggeranno ed archivieranno sul server centrale il numero di targa dei veicoli in transito. Questi sistema consentirà di integrare e completare l'attuale impianto di videosorveglianza, offrendo un valido supporto alle attività di indagine delle Forze dell'Ordine. Inoltre sarà possibile collegarsi alla banca dati della Motorizzazione Civile, per le verifiche a supporto dell'operato della Polizia Locale (per individuare ad esempio i mezzi non revisionati o non assicurati).
I 16 varchi che si intendono presidiare con l’installazione del sistema OCR di lettura targhe su entrambi i lati di marcia, sono Via della Repubblica; Via Orsoleto /Via Solarolo; SS 16 - confine sud Riccione; Via Pulle - confine sud Riccione; Via Principe di Piemonte - confine sud Riccione; SS16 - confine nord Igea Marina; Via Tolemaide - confine nord Igea Marina; Via Montescudo –Gaiofana; Santa Aquilina - Via Amola; Via S.Cristina / S.Martino in Venti; Via Marecchiese Localita Corpolò; Via Coriano Villaggio S.Martino; Via Emilia Santa Giustina; Via Marecchiese / Via Rossa; Via Coriano / Via San Salvatore Osteria del Fiume; Via Montescudo / Via Bidente.
Il progetto prevede un investimento di circa 321mila euro, e se approvato sarà finanziato all’80% dal Ministero.
“Un passo in più - sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Jamil Sadegholvaad – verso lo sviluppo di un progetto importante, che garantirà il monitoraggio 24 ore su 24 delle principali vie d’accesso alla città, consentendo quindi di avere una mole importante di informazioni a disposizione della Polizia Locale e delle forze dell’ordine. Il Patto firmato ieri con la Prefettura conferma e sancisce ulteriormente la collaborazione attiva tra Polizia locale e Forze dell'ordine, ponendoci ora nelle condizioni di poter partecipare ai finanziamenti statali necessari per ultimare sul territorio questo importante progetto di sicurezza urbana”.