L'ordinanza ora c'è e fa seguito all'incontro del Sindaco Spinelli e dell'assessore all'ambiente Anna Pazzaglia con l'assessore regionale Paola Gazzolo di lunedi 8 ottobre, per confrontarsi sulla criticità e l'impatto che le misure del Piano Aria integrato regionale (Pair 2020) hanno sul territorio. Il Comune di Coriano, posto ad una altezza al di sotto dei 300 m slm e con una popolazione di poco superiore alle 10.500 persone, è soggetto alle limitazioni per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento a biomassa (legna e pellets). Le aree regionali interessate dal deferimento sono attualmente le zone denominate Pianura Est e Pianura Ovest. Coriano si trova in Pianura Est. La Regione nel 2017 ha adottato misure previste dal Piano aria integrato regionale approvato dall'Assemblea legislativa senza voti contrari , insieme e in accordo anche con Piemonte, Lombadia e Veneto, per la riduzione progressiva dell'uso dei vecchi caminetti aperti. Il caminetto aperto è infatti una importante fonte di inquinamento non solo all'esterno ma anche all'interno della abitazione . In Emilia-Romagna oltre il 50% delle emissioni di Pm10 è dovuto al riscaldamento domestico a biomassa ( legna o pellets). Le emissioni di un camino aperto tradizionale sono stimate in 2.880 tonnellate di Pm10 all’anno e quelle di una stufa a legna di 1.228, a fronte delle 17 tonnellate all’anno degli impianti a metano (dati 2013 Inventario emissioni di Arpae). L’obiettivo comune alle quattro Regioni è quello di ridurre progressivamente l’utilizzo dei vecchi caminetti, altamente inquinanti. Per questo, dal 1^ ottobre 2018 si possono installare solo impianti di classe 3 o superiore e dal 1^ gennaio 2020 si potranno installare solo impianti di classe 4 o superiore.
Vediamo ora nel dettaglio:
Nessuna limitazione o divieto d’uso dei caminetti tradizionali, delle stufe o “caldaiette” quando costituiscono il solo impianto di riscaldamento dell’abitazione o dei locali interessati. Quindi, se in casa non ci sono termosifoni o altri tipi di impianti di riscaldamento, i caminetti possono essere accesi e utilizzati.
Allo stesso modo, nessun divieto di accensione e utilizzo, per cucinare cibi o per fini commerciali ( ristoranti , pizzerie, ecc) in tutto il territorio regionale .
Infine, utilizzo libero per gli impianti a biomassa (legna o pellet) di classe 2 stelle o superiore (la classe di appartenenza è indicata nella documentazione fornita dal costruttore e consegnata all’acquisto), nei quali rientra la stragrande maggioranza di quelli recenti o di nuova installazione come quelli acquistati con il contributo del Conto termico nazionale, che incentiva interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.
Fino al 31 marzo 2019 si confermano pertanto le restrizioni già in vigore nel 2017 per i camini aperti tradizionali (senza sportello a chiusura della sede di fiamma) e le “caldaiette” con efficienza energetica inferiore al 75%, ossia quelle meno efficienti e più inquinanti, di classe “1 stella”. Il divieto riguarda però solo le abitazioni dotate di sistemi alternativi di riscaldamento (ad esempio i termosifoni), nelle aree situate sotto i 300 metri di altitudine.
(Nella foto l'Assessore regionale Paola Gazzolo, il sindaco Domenica Spinelli, il consigliere comunale Gaia Cecilia Codecà, l'assessore Anna Pazzaglia e l'assessore Beatrice Boschetti, durante la visita di questa estate dell'Assessore Paola Gazzolo a Coriano)