Diabolik, Eva Kant, l’aiutante e infine l’ispettore Ginko che però li cattura (in questo caso i Carabinieri). Poteva rimanere solo un film o un giornaletto, invece i fidanzati appena maggiorenni con il loro amico minorenne, erano turisti dediti al “colpo gobbo”. Il fatto accaduto ormai due anni orsono sulla spiaggia di Viserba. Il meno tranquillo, per il reato in specie, parrebbe essere stato il 17enne, che aveva aggredito le vittime minacciandole con una bottiglia rotta per farsi consegnare somme di denaro. La coppietta impaurita aveva ceduto ai malviventi tutto quello che aveva: 50 euro. Facendosi rapinare per evitare il peggio. Una volta tolto il malloppo dalle mani dei poveri malcapitati, il trio si era dato alla fuga. Le vittime avevano nel frattempo suonato l'allarme ai vicini Carabinieri che erano accorsi sul posto. I militari dell'Arma hanno ripercorso metro per metro l'arenile. Ma siccome non tutte le storie finiscono come nei film, prima che scattasse il famoso titolo di coda, nel via e via notturno, i CC hanno bloccato la Eva Kant 18enne, che si era nascosta nella torretta del salvataggio. I due complici nel frattempo avevano fatto perdere le tracce. La ragazzina, una volta in caserma e quindi perquisita, è stata trovata in possesso del cellulare sul quale c'erano i nominativi del fidanzato e dell'amico. Cosi finalmente è calato il sipario. I due maggiorenni difesi dall'avvocato Luca Campana, grazie al rito del processo abbreviato condizionato all'esame delle dichiarazioni rese dal 17enne, per quest'ultimo reo confesso il tribunale dei minori di Bologna ha già deciso la messa alla prova per i lavori socialmente utili. Insomma il “The End” finale è stato scritto. Dai giudici.
Cronaca
20:05 - Romagna