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Cronaca 15:18 | 27/09/2023 - Rimini

Furto in una tabaccheria a Lido di Fermo: una delle ladre arrestate vive in provincia

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito,la Polizia di Stato di Fermo ha richiesto ed ottenuto l’emissione delle misure cautelari della custodia in carcere nei confronti di due donne resesi responsabili di un furto all’interno di una tabaccheria di Lido di Fermo.

In particolare, nel primo pomeriggio del 22 Luglio, la volante interveniva su richiesta del titolare di una tabaccheria di Lido di Fermo il quale era stato derubato dell’incasso, oltre 3.000,00 circa in contanti, somma di denaro che custodiva in un cassetto dell’attività commerciale. La vittima spiegava ai poliziotti cosa era accaduto durante la giornata e aggiungeva di aver notato il “particolare” atteggiamento di due clienti, le quali entravano ed uscivano dalla tabaccheria per ben due volte. Durante il primo accesso le due donne chiedevano informazioni mostrandosi interessate all’acquisto di un paio di ciabatte da mare dopodiché andavano via. Durante il secondo ingresso, invece, una delle due chiedeva di cambiare una banconota da € 5,00 mentre l’altra lo distraeva facendosi consegnare le ciabatte che avevano visto in precedenza e che si trovavano nel locale attiguo alla tabaccheria. Così facendo, le donne distoglievano l’attenzione dell’uomo dalla cassa poiché quest’ultimo si spostava nel locale attiguo alla tabaccheria dove, appunto erano esposte le ciabatte. In quel frangente, la donna che era rimasta nella tabaccheria, si appropriava di € 3.000,00 in contanti nonché altri soldi della cassa dopodiché salivano a bordo di una macchina colore scuro. Immediatamente interveniva la Squadra Mobile sul posto e verificava che la tabaccheria era sprovvista di sistema di video-sorveglianza ma acquisiva le immagini registrate da numerosi sistemi di videosorveglianza posti lungo le vie limitrofe e sulla scorta delle indicazioni fornite dalla vittima ossia, delle descrizioni delle due donne “sospettate”, degli orari evento riscontrava la presenza di due donne perfettamente corrispondenti con la descrizione fornita dalla p.o., riuscendo anche ad individuare il veicolo che avevano in uso. Considerata la corrispondenza delle due donne alle descrizioni fornite dalla vittima Io stesso veniva sottoposto ad individuazione fotografica che restituiva esito positivo. In ragione dei gravi elementi di colpevolezza a carico delle due donne l’Autorità giudiziaria emetteva una ordinanza di misura cautelare nei confronti delle due donne dimoranti in provincia di Rimini e provincia di Bergamo.

La Squadra Mobile di Fermo, avvalendosi del prezioso contributo delle Squadre Mobili di Rimini e di Bergamo nella giornata di venerdì scorso ha eseguito le due misure cautelari rintracciando le due donne preso le loro abitazioni. Le predette, entrambe venticinquenni, sono già note alle Forze  di Polizia per i loro numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.